Pakistan, minaccia talebana agli aiuti degli stranieri

La crisi umanitaria in Pakistan non ferma i talebani, che anzi cercheranno di approfittare della presenza straniera nel paese per mettere a segno i propri attacchi. Il gruppo di miliziani Tehrik-e Taliban, hanno riferito funzionari dell’amministrazione statunitense, “progetta attacchi agli stranieri che portano aiuti” ed è questa prospettiva che ha spinto le Nazioni Unite a rivedere le misure di sicurezza approntate da quando è cominciata l’emergenza.

L’allarme è particolarmente serio per quel che riguarda il Baluchistan e il Khyber-Pakhtunkhwa: “Saremo costretti a ritardare l’invio di aiuti”, ha spiegato Ahmed Farah Shadoul alla BBC. Gli
attacchi potrebbero avere di mira anche uffici del governo a Islamabad. Il governo ha, intanto, ordinato l’evacuazione di mezzo milione di persone, minacciate da nuove inondazioni.

Nella provincia di Sindh sono minacciate tre città: “Abbiamo lanciato l’allerta per Sujawal, Mirpur Bathoro e Daro”, la cui popolazione complessiva è di 400.000 abitanti, ha spiegato Hadi Bakhsh Kalhoro, funzionario del distretto di Thatta. L’acqua minaccia anche i villaggi il villaggio di Garhi Khuda Bakhsh, dove sono sepolti Benazir Bhutto e la sua famiglia. I mausolei dedicati all’ex premier assassinatia in un attentato sono protetti da una fragile barriera, mentre si teme per le citta che si affacciano sul Mare Arabico.