Il Milan pesca il Real Madrid Inter e Roma, insidie tedesche

MONTECARLO – A estrarre le palline, insieme a Gary Lineker, ci sono i giocatori interisti. E il girone peggiore tocca al Milan. Solo una combinazione, sia chiaro, ma le mani di Maicon, Sneijder e Milito non hanno perdonato i rossoneri, che vanno a incrociare il Real Madrid di Mourinho, spauracchio della seconda fascia, e non potranno rilassarsi nemmeno contro Ajax e Auxerre. Concentrati sui cugini, gli interisti non riescono ad “apparecchiarsi” un girone di Champions League troppo agevole: ecco Werder, Tottenham e Twente. Tutto sommato, visto che partiva dalla seconda fascia, va meglio alla Roma, che trova sì il Bayern finalista, ma poi si consola con Basilea e Cluj.


Adesso nel dettaglio vi proponiamo l’analisi dei gironi che vedranno impegnate compagini italiane:
Iniziamo dall’Inter, per essere i campioni in carica, è un girone poco rispettoso: nessun “mostro”, ma tre squadre da maneggiare con cura per non rischiare di finire nel marasma di una classifica che può essere equilibratissima. La Samp ha conosciuto a sue spese limiti e punti di forza del Werder di Schaaf: Benitez pensi a bloccare Marin e a non lasciare troppo spazio a Rosenberg. Lucio può anestetizzare Pizarro, le punte interiste possono far male a Mertesacker e compagnia. C’è anche l’ex Arnautovic: questo è il “suo” girone, ha giocato anche nel Twente. Il Tottenham era la più forte della terza fascia: più di Crouch e Defoe, decisivi nel preliminare, fanno paura gli esterni Lennon e Bale. Si chiude coi campioni d’Olanda del Twente, del tecnico Preud’homme (che ha sostituito McClaren): la stella è il costaricano Ruiz (24 gol), affiancato dall’austriaco Janko. Con la compagine olandese gioca anche il venezolano Roberto Rosales (21 anni), ex difensore del Caracas Fútbol Club.


Il Milan dovrà vedersela con l’ex tecnico dell’Inter, José Mourinho, adesso in forza al Real Madrid. Sarà il ritorno a Milano di Mourinho, sarà la riedizione della sfida andata in scena l’ultima volta l’anno scorso, quando la squadra di Leonardo si tolse parecchie soddisfazioni, forse nel punto più alto della sua stagione. Rispetto allo scorso anno, la squadra blanca sarà più equilibrata e accorta, Ozil potrebbe sostituire Kakà, che rischia di saltare almeno la prima sfida per infortunio. Mou attirerà le attenzioni su di sé, nonché il tifo degli interisti. Ma la qualificazione Allegri dovrà giocarsela contro l’Ajax di Martin Jol, che conta su un asse portante che parte da Stekelenburg e arriva al bomber Suarez, passando per De Jong e Lodeiro. Occhio anche all’Auxerre, che ha fatto fuori lo Zenit di Spalletti: Jelen è il riferimento davanti, Le Tallec la promessa in cerca di rilancio.


La Roma nonostante si trovi sulla strada Van Gaal e il suo Bayern, i giallorossi possono dirsi soddisfatti del girone. I finalisti hanno aggiunto il giovane Kroos (di ritorno) alla squadra dello scorso anno, in cui cresce Mueller, mentre Robben e Ribery restano a rischio fra infortuni e processi. Le altre due paiono più abbordabili, a partire dai campioni svizzeri del Basilea (occhio a Frei-Streller) del tecnico Fink. C’è anche la sfida a un emigrante, contro il Cluj di Mandorlini: i campioni romeni hanno Piccolo in difesa e Sforzini in attacco. Ma oltre alla colonia italiana si segnalano gli africani Traoré e Koné e l’ex catanese Dica.


Negli altri gironi le teste di serie non dovrebbero avere particolari problemi: forse è andata peggio al Chelsea di Ancelotti che contro Marsiglia (Deschamps) e Spartak dovrà sudarsi la qualificazione. Tutto sommato abbordabile il girone del Barça, che ritrova il Rubin (che ha espugnato il Camp Nou nella passata stagione), mentre Ferguson incrocia la novità turca Bursaspor. Fra le possibili rivelazioni c’è il Braga, che potrebbe inserirsi dietro all’Arsenal nel girone con Shakhtar e Partizan.

I GRUPPI


Il Barça ritrova il Rubin, il Manchester sfida il Valencia


Gruppo A: Inter, Werder, Tottenham, Twente.
Gruppo B: Lione, Benfica, Schalke 04, Hapoel Tel Aviv.
Gruppo C: Manchester Utd, Valencia, Rangers, Bursaspor.
Gruppo D: Barcellona, Panathinaikos, Copenhagen, Rubin Kazan.
Gruppo E: Bayern, Roma, Basilea, Cluj.
Gruppo F: Chelsea, Marsiglia, Spartak Mosca, Zilina.
Gruppo G: Milan, Real Madrid, Ajax, Auxerre.
Gruppo H: Arsenal, Shakhtar Donetsk, Braga, Partizan.