Entro 7 giorni avvio chiusura degli insediamenti abusivi

ROMA – Chiusura progressiva di tutti gli insediamenti abusivi sul territorio della Capitale.
E’ quanto stabilito ieri durante il vertice chiesto la scorsa settimana dal sindaco Gianni Alemanno al prefetto e commissario straordinario sui nomadi Giuseppe Pecoraro dopo l’incendio in una baracca di un campo nomadi abusivo alla Magliana nel quale un bimbo di tre anni è morto e il fratellino, neonato, è rimasto gravemente ustionato: le sue condizioni ora sono gravi ma stazionarie.


Il piano elaborato ieri durante la riunione, alla quale erano presenti Alemanno e Pecoraro, scatterà entro una settimana e riguarderà i circa 200 insediamenti abusivi ancora presenti a Roma, nonostante gli sgomberi già realizzati nell’ambito del piano nomadi.

La seconda novità, è che il Campidoglio farà delle ordinanze ad hoc per obbligare i privati a mettere in sicurezza le aree occupate da insediamenti abusivi, in modo da evitare che si ricreino dopo lo sgombero, visto che anche nel caso del rogo nella baracca della Magliana la zona, di proprietà privata, era già stata sgomberata ma poi il proprietario non l’aveva messa in sicurezza.