Carfagna: “Colpire un sindaco è un colpo alle istituzioni”

ROMA – ‘’Colpire un sindaco non significa solo stroncare una vita e annullare quella dei familiari, ma di sferrare un colpo alle istituzioni, cioè all’intero Paese. Per questa ragione, oggi, le istituzioni tutte piangono Angelo Vassallo e dichiarano guerra, ancora una volta, alla violenza e ad ogni forma di intimidazione”. Così il ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, sull’assassinio del sindaco di Pollica.


Per il presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, l’agguato ‘’è un fatto di sangue gravissimo’’ e auspica “un intervento massiccio delle forze dell’ordine per far luce sull’efferato assassinio’’.
‘’Profondo sgomento e cordoglio’’ è stato espresso da Sergio Chiamparino, presidente dell’Associazione dei Comuni italiani (Anci). ‘’L’auspicio – aggiunge – è che venga fatta chiarezza sulle circostanze che hanno portato ad una così barbara uccisione e che i responsabili della morte di un amministratore come Vassallo, che sempre si è battuto in difesa della legalità, vengano presto assicurati alla giustizia’’.


‘’Vassallo ha interpretato il suo mandato con passione civile ed estremo coraggio’’: lo afferma il presidente del Copasir, Massimo D’Alema, esprimendo ‘’forte preoccupazione’’ per l’assassinio. ‘’Era un amministratore impegnato a difesa della legalità, nella tutela dell’ambiente, contro la criminalità organizzata. Il suo lavoro dovrà essere un esempio per tutti’’. L’assassinio ‘’è un nuovo episodio, terribile e drammatico, che conferma la pericolosità dei poteri e delle organizzazioni criminali in questo Paese e in particolare in alcune regioni” afferma in una nota Walter Veltroni. “Le modalità dell’esecuzione e le prime indagini – aggiunge – fanno capire che si sia trattato di un feroce delitto di stampo camorristico”.


Il presidente di Slow Food Carlo Petrini ricorda l’adesione di Vassallo alla filosofia Slow Food e la sua carica nella rete Cittaslow: ‘’Una scelta lucida di una via alternativa alla cementificazione e alla speculazione edilizia’’. Per Petrini il sindaco è stato ‘’un esempio per il Cilento’’. ‘’Ricordo Angelo – aggiunge – come una persona che conosceva il territorio, il suo passato da pescatore, la sua passione nell’animare progetti di educazione alimentare nelle scuole, nella promozione di mercati contadini e iniziative a favore degli agricoltori del suo comune. Una sensibilità unica di un uomo che amava la sua terra e nutriva un grande rispetto per le persone e le istituzioni’’, conclude.


Esprime “dolore e voglia di giustizia’’ Ermete Realacci, responsabile green economy del Pd, secondo il quale ‘’al sud viene strappata una persona di grande valore e coraggio’’, che ‘’aveva fatto della difesa dell’ambiente la sua battaglia’’. “Il paese e il Cilento perdono uno dei loro migliori amministratori locali, coraggiosamente schierato a difesa della legalità e per la valorizzazione di una terra tra le più belle del nostro mezzogiorno’’, dichiara Gianni Pittella del Pd, vicepresidente vicario del Parlamento europeo.