Cosentino, oggi il voto sull’uso delle intercettazioni

ROMA – È alta la tensione in attesa del voto di oggi alla Camera sull’autorizzazione all’utilizzo delle intercettazioni nei confronti di Nicola Cosentino. Le intercettazioni, spiega l’ex sottosegretario all’Economia, sono ‘’irrilevanti’’ e ‘’per me non cambia niente’’. Quindi: ‘’Mi rimetto all’aula, chiederò che decida liberamente’’.


Sulla questione Silvio Berlusconi, ieri sera un incontro con i vertici del Pdl a Palazzo Grazioli. All’appuntamento nella residenza romana del Cavaliere, i coordinatori nazionali Sandro Bondi, Ignazio La Russa e Denis Verdini, e i capigruppo di Camera e Senato.


Tensione Pdl-finiani sulla posizione di Fli in Aula. Per il presidente dei deputati del Pdl Fabrizio Cicchitto, “è il momento del massimo senso di responsabilità perché dalla fine di settembre in poi è in gioco la governabilità del Paese’’. ‘’In questo quadro non è affatto accettabile il tatticismo potenzialmente destabilizzante di chi ipotizza un eventuale voto favorevole al discorso alla Camera e al Senato del presidente Berlusconi e poi l’apertura di una sorta di guerriglia parlamentare”, ha detto Cicchitto. Il riferimento è al ‘’preannuncio di un prossimo voto favorevole all’autorizzazione all’uso delle intercettazioni riguardanti Cosentino’’ e all’’’ipotesi di un voto trasversale sulla comunicazione televisiva’’.


Replica il vicecapogruppo vicario di Fli alla Camera Benedetto Della Vedova. ‘’E’ tatticismo esasperato – ha detto – di chi cerca di strappare all’opposizione qualche parlamentare nell’illusione di rendere ininfluenti i voti di Fli’’. Parla di ‘’processo alle intenzioni da parte del capogruppo del Pdl’’, visto che ‘’su Cosentino decideremo anche dopo aver sentito quello che lui stesso dirà. Legalità e informazione sono temi sui quali tutta la maggioranza esercita fin dall’inizio un’autonomia che non riguarda la tenuta del governo e l’adempimento dei punti programmatici, e credo che continuerà ad essere così’’.