La Sensi: “Nicchi e Braschi non sono in grado”

Mercoledì sera lo sfogo ai microfoni di Roma Channel, poi una nota ancora più dura sul sito della Roma. Rosella Sensi non trattiene le emozioni né la delusione per una sconfitta, quella di Brescia, che in casa giallorossa considerano figlia di clamorosi torti arbitrali.

“Se qualcuno pensa che la Roma possa essere presa in giro in attesa di nuovi assetti societari, è bene chiarire, anche a qualche addetto ai lavori ancora in vacanza, che questa squadra ha una proprietà e una dirigenza capaci di valutare il comportamento dei propri giocatori, come degli avversari, degli arbitri, degli assistenti e del presidente dell’Aia – sono le dichiarazioni della Sensi in una nota pubblicata sul sito internet del club -. Molti presidenti si sono preoccupati di un andazzo pubblicamente evidenziato. Io mi limito a dire che la Roma non aveva mai sommato in un tempo tanti episodi da moviola come nei primi 45 minuti di Brescia, giocati ad una porta (quella avversaria) e chiusa in svantaggio di un gol e con 3 ammoniti. Bravissimo il Brescia a capitalizzare la sua unità di squadra concreta, ma Nicchi e Braschi che plaudono la Rai per aver eliminato i processi video hanno grossi problemi in casa e non sembrano in grado di risolverli da soli. Qualcuno li aiuti prima che il calcio paghi un dazio esagerato”.

L’affondo della Sensi continua e coinvolge anche i presidenti di Lega e Federcalcio. “Non mi interessa capire le designazioni ma avverto una situazione fuori controllo. Spero che Abete e Beretta più che pensare a far festeggiare la befana a calciatori e arbitri si dedichino a mettere ordine dove in assenza della moviola in campo dirigono anche i ciechi”.