Bossi: “SPQR? Romani porci!” Pd annuncia mozione sfiducia

ROMA – Durante una selezione per Miss Padania a Lazzate, Umberto Bossi ha così replicato a una domanda sul gran premio di F1 a Roma: ‘’Monza non si tocca e a Roma possono correre con le bighe”. Poi ha rincarato: ‘’Basta con la sigla Spqr, senatus populusque romanus… io dico: sono porci questi romani’’. Non solo. Dopo una giornata di critiche, ha rincarato la dose: “La mia era una battuta – dice – ma dalle reazioni che vedo in queste ore mi viene da pensare che a Roma si sentano in colpa”. In ogni caso, dopo che “ci hanno portato via Malpensa e adesso vogliono prenderci il Gran Premio di Monza” con “il Giro d’Italia che non arriva più a Milano” e le Olimpiadi che non toccheranno Venezia “il nord non può amare Roma”. Comunque, “tutti sanno che io non ce l’ho mai avuta con il popolo romano, ce l’ho con Roma apparato che ruba libertà e ricchezza a chi la produce”.


Le reazioni non si sono fatte attendere. In testa il sindaco di Roma Gianni Alemanno, che ha parlato di “grave sconcerto” fra i suoi cittadini. Per questo ha scritto una lettera al premier Berlusconi, e per conoscenza allo stesso Bossi. ‘’Dopo aver a lungo pazientato e minimizzato prese di posizione di questo genere sono costretto a chiederle ufficialmente di intervenire presso tutti i suoi Ministri affinché mantengano un atteggiamento più istituzionale e più rispettoso del ruolo di Roma Capitale e dei quasi 3 milioni di cittadini italiani che vivono ed operano nella nostra città”.


“Siamo stanchi delle battute di Bossi – dice il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti – Piuttosto che fare il comico dovrebbe svolgere il suo compito di ministro’’. “Una battuta volgare’’, la bolla il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, “che mal si addice a un ministro. I cittadini di Roma e del Lazio meritano rispetto”. Il governatore si augura che ‘’da parte del governo ci sia una presa di distanza da parole offensive che vanno oltre il solito folklore”.


Insorge l’opposizione. ‘’Le parole di Bossi su Roma e i romani definiti ‘porci’ hanno superato ogni soglia di tollerabilità”, dichiara il capogruppo del Pd alla Camera, Dario Franceschini che annuncia: ‘’Ne abbiamo parlato con Bersani e Finocchiaro e proporrò alla presidenza del gruppo di presentare una mozione di sfiducia individuale al ministro Bossi. In questo modo aula e singoliparlamentari di maggioranza e opposizione dovranno pronunciarsi con appello nominale sulla conciliabilità delle parole di Bossi e il suo ruolo di ministro’’, conclude.


‘’E’ intollerabile che questi insulti vengano da un ministro – sottolinea Walter Veltroni – Bossi invece di partecipare a concorsi di Miss Padania dovrebbe ricordarsi di avere un ruolo istituzionale. O dovrebbe intervenire il presidente del Consiglio per pretendere delle scuse”.


Interviene l’Idv. “Definire come porci i cittadini della capitale italiana, come qualsiasi italiano, è inammissibile ed è grave che quest’insulto esca dalla bocca di un ministro” osserva Silvana Mura, deputata Idv. E Francesco Rutelli, leader di Api, chiede al Senatur di ‘’dimettersi da ministro, non può rappresentare l’intera nazione’’.


Dissenso dal centrodestra. Secondo Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra, ‘’le dichiarazioni volgari di un ministro meritano risposta istituzionale ed è apprezzabile l’iniziativa di Alemanno. Sul piano politico, non è vero che Bossi vuole le elezioni: con gli insulti non si ottiene una maggioranza né a Roma né nel Sud’’.


Minimizza il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni. ‘’Le battute a cui si abbandona il leader della Lega durante i suoi comizi sono spesso fastidiose ma fortunatamente non costituiscono linea politica. Mi sembra che nei fatti ci siano sempre stati rispetto e disponibilità da parte di tutti i ministri leghisti verso la capitale d’Italia’’.


‘’Vecchia, logora e inopportuna’’, la battuta del leader del Carroccio ‘’non cancella il fatto che Bossi e Lega hanno supportato la proposta del Pdl per varare le norme su Roma Capitale’’ rileva il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri.


Dai Radicali scatta la raccolta di firme per querelarlo mentre i Verdi mettono in pista addirittura una ‘class action’ per un risarcimento collettivo dei cittadini romani e il Codacons annuncia un esposto alla procura di Milano. A querelare é anche l’associazione forense ‘Avvocati&Avvocati’ mentre i giovani del Pdl inviano al ministro un libro con la storia di Roma. Ma, nel giorno del compleanno del capitano della Roma, Francesco Totti, le critiche arrivano anche dal mondo dello sport e della cultura. “Che politici sono – dice in romano l’ex allenatore della Roma Carlo Mazzone – se è questo l’esempio che danno? Non me fate arrabbià…”.

I COMMENTI


Verdone: “Bossi sarà preso dalla sindrome di Annibale”

ROMA – “Bossi contro Roma? Sarà preso dalla sindrome d’Annibale: lui è come i cartaginesi, appena gli parlano dei romani gli viene il sangue alle orecchie…”. La butta fra l’ironico e la citazione storica Carlo Verdone, sentito sull’ultima polemica anti-Roma di Umberto Bossi, che durante un concorso di Miss Padania ha ‘tradotto’ la sigla SPQR nelle iniziali della frase ‘sono porci questi romani’. “Già il posto dove l’ha detto non meriterebbe nessun commento”, osserva l’attore e regista romano.


“Davvero non capisco tutto questo livore contro Roma: sarà magari l’invidia. Ma forse – replica Verdone – non è nemmeno il caso il porsi tante domande sul perché dice certe cose: quello è uno che, come diciamo noi a Roma, apre bocca e je da’ fiato… Piuttosto, andrebbe sottolineato come la politica sia oramai scesa a un livello davvero bassissimo: come elettore italiano, mi vergogno”.


Ironico sull’interpretazione della sigla ‘Spqr’ anche il cantante Renato Zero: ‘’Mi dispiace tanto per lui, ci sono degli ottimi oculisti che possono correggere eventuali problemi alla vista’’. ‘’Ma la coscienza -ha aggiunto il cantante- non c’è nessun medico o sciamano in grado di curarla’’.


Di “ogni confine possibile superato” ha parlato il giornalista e scrittore Pino Aprile, autore del fortunato saggio ‘Terroni. Tutto quello che è stato fatto perché gli italiani del Sud diventassero meridionali’ edito da Piemme. “E’ ora di farla finita una volta per tutte – spiega – Non bisogna più prendere sottogamba le posizione della Lega. E’ necessario rispondere parola su parola. Non si tratta di un’affermazione inedita: il Senatur ha dichiarato, nella sua biografia, che avrebbe sfruttato il tema dell’antimeridionalismo per condurre la lotta politica. Bossi vuole ridurre il nemico a meno di un essere umano per poterlo eliminare definitivamente. Ma ora è giunto il momento di replicare”.


“Al leader della Lega -prosegue lo scrittore pugliese- non interessa colpire i meridionali per quello che fanno ma per quello che sono. Ha avviato un lento processo di ‘deumanizzazione’ che colpisce tutti i cittadini del Sud per dividere l’Italia. E’ così che si gettano le basi del razzismo, ed è così che è cominciato anche il nazismo. E la storia, con il terribile genocidio degli ebrei, ce lo ha già insegnato, purtroppo”. “Le prese di posizione del Senatur, inoltre, si aggiungono alle pesanti affermazioni pronunciate in passato ad esempio da Roberto Calderoli. Il ministro per la semplificazione normativa, infatti, ha definito Napoli una fogna e i napoletani dei topi. Cosa ci possiamo aspettare da uomini di governo che si esprimono in questo modo? In un qualunque paese – chiosa Aprile- una classe politica come quella della Lega sarebbe stata già cacciata senza esitazione”.

POPOLO DI FACEBOOK


Sul web Roma querela Bossi

ROMA – ‘’Adesso basta. Roma querela Bossi!’’. Dopo l’ennesima ‘sparata’ contro Roma e i romani, il popolo di Facebook si mobilita e lancia una proposta contro il Senatur. ‘’Dopo che il leader della Lega nonché Ministro della Repubblica Umbero Bossi ha, per l’ennesima volta, offeso i cittadini di Roma prendendo spunto dall’acronimo ‘Spqr’ aggiornandolo con ‘sono porci questi romani’ – si legge sulla presentazione del gruppo, che in pochi minuti ha già superato i mille membri – è arrivato il momento di dire basta. Adesso Roma querela Bossi. Invitiamo tutti i cittadini a dare la loro disponibilità per preparare la querela dei cittadini di Roma contro Umberto Bossi’’.


Decine e decine i messaggi che compaiono in queste ore sulle bacheche di romani e non, indignati contro le affermazioni del numero uno del Carroccio, che ha scatenato accese polemiche anche tra i gruppi politici di maggioranza e opposizione. ‘’Ma come caro Umberto – scrive una dei membri – vuoi che la Padania si stacchi dall’italia, e accetti soldi italiani? Che coerenza!’’.
‘’Lega ladrona – scrive un altro – come si sta a Roma? Autoblu, ristoranti, stipendi del Parlamento “italiano”!…’’.


Ma c’è anche chi assume una posizione critica: ‘’Roma e i romani hanno scelto volontariamente di farsi insultare – scrive uno dei membri – votando in massa il partito alleato di Bossi e che senza Bossi mai avrebbe vinto le elezioni. La Lega queste cose le va dicendo da quando io nemmeno votavo, scandalizzarsi ora è da struzzi’’.

FFWEBMAGAZINE


Riflettiamo sulle qualità umane dei leader

ROMA – Nessuna meraviglia per Ffwebmagazine. ‘’Inutile stupirsi – commenta il periodico online della Fondazione Farefuturo – Inutile gridare allo scandalo, inutile stracciarsi le vesti una volta di più. La Lega è questa. E’ questa la linea culturale del partito cui l’ex Popolo della libertà sembra aver ‘appaltato’ la maggioranza; sono questi i toni che contraddistinguono la forza politica che sembra avere la ‘golden share’ dell’alleanza di governo.


Nulla di nuovo sotto il sole. Ma c’è un punto importante da sottolineare. Perché al di là dei contenuti, del folklore e della propaganda, c’è da riflettere sulla ‘qualità umana’ dei leader’’.