Terrorismo, prime retate in Francia 12 arresti tra Marsiglia e Avignone

L’allarme attentati in Europa è stato seguito da due operazioni antiterrorismo in Francia, uno dei Paesi minacciati, che hanno portato all’arresto di dodici persone. Nella prima, la polizia francese ha fermato tre uomini sospettati di avere legami con Ryad Hannouni, il 28enne franco-algerino arrestato a Napoli e sospettato di essere vicino ad al Qaeda. Due persone sono state bloccate a Marsiglia, nel sud, e un’altra a Bordeaux, nel sudovest. I numeri di telefono dei tre sospetti terroristi erano stati trovati nella rubrica di Hannouni, arrestato a Napoli vicino alla stazione. A poche ore di distanza sono state fermate altre nove persone in un’altra retata, che, oltre a Marsiglia, ha interessato anche Avignone. In questa seconda operazione sono state sequestrate anche armi, pistole, kalashnikov e fucili a pompa, oltre a munizioni.

Domenica il Dipartimento di Stato americano aveva messo in guardia gli americani in Europa, segnalando la minaccia di attentati in cinque città europee. Ieri, mentre veniva diffusa la notizia che la cellula che minaccia l’Europa ha base ad Amburgo, città tedesca da dove decine di militanti sono partiti per arruolarsi nella jihad in Pakistan e Afghanistan, al confine dei due Paesi un raid americano ha ucciso otto militanti tedeschi. Intanto è atteso per stasera il verdetto nel processo al pakistano- americano che tentò di far esplodere una bomba a Times Square il primo maggio.

Faisal Shahzad, 30 anni, si è già dichiarato colpevolè davanti a una corte federale che dovrà giudicarlo per dieci imputazioni tra cui tentato atto di terrorismo internazionale, possesso di arma da fuoco e tentativo di utilizzare un’arma di distruzione di massa. Reati per cui è previsto l’ergastolo. L’accusa ha chiesto il massimo della pena, affinchè “la condanna serva da esempio”.