Prandelli fa le prove per il match in Irlanda

Prima seduta di allenamento divisa fra lavoro tattico e partitella per la Nazionale in ritiro a Coverciano in vista della doppia sfida di qualificazione a Euro2012 contro Irlanda del Nord e Serbia. Con i nuovi arrivati Floccari e Molinaro, chiamati dopo gli infortuni di Gilardino e Antonelli, gli azzurri, dopo giri di campo ed esercizi di palleggio, sono stati divisi in due gruppi: Prandelli ha lavorato sul campo principale con i difensori, mentre i centrocampisti e gli attaccanti hanno svolto esercizi di movimento su uno dei terreni periferici del centro federale.

Il ct ha provato due difese: da una parte Cassani, Bonucci, Chiellini e Molinaro; dall’altra Zambrotta, Bovo, Gastaldello e Criscito. Il vice di Prandelli, Gabriele Pin, invece ha verificato centrocampo e attacco a tre, insistendo molto sul tridente Cassano, Pazzini e Pepe. Nella parte finale della seduta partitella a ranghi misti a metà campo, con queste squadre scese in campo: in maglia bianca Sirigu, Zambrotta, Gastaldello, Bovo, Cassani, Marchisio, Pirlo, Mauri, Pepe, Floccari e Borriello; in pettorina arancione Viviano, Cassani, Bonucci, Chiellini, Molinaro, De Rossi, Palombo, Lazzari, Giuseppe Rossi, Cassano e Pazzini. A segno proprio Pazzini e De Rossi. Ha assistito a tutta la seduta azzurra da bordo campo il vicepresidente della Figc Demetrio Albertini. A fine seduta, Gianluca Zambrotta non ha nascosto il suo entusiasmo per la convocazione in azzurro decisa dal ct Prandelli, anche perché questa decisione lo ha un po’ colto di sorpresa.

“Sono contento di essere qui, è dal 1999 che conosco la Nazionale. Sono sempre legato tantissimo a questi colori, a questo ambiente e a tutti quanti. Un po’ sono stato sorpreso dalla chiamata di Prandelli, gli ho detto che ero disponibile, poi domenica è arrivata la conferma, ma non ho mai detto di voler tornare in Nazionale a tutti i costi. Vivo sempre alla giornata e credo che i giovani interessanti per vestire la maglia azzurra ce ne siano. Penso a Balzaretti, Antonelli e nel mio ruolo a De Silvestri. E non è nemmeno vero che i talenti in Italia mancano, abbiamo Cassano e Balotelli che sono veri talenti e anche Pirlo lo è stato”.