Donadel e Gilardino fanno ripartire la Fiorentina

FIRENZE – Prima Donadel, poi Gilardino: grazie ai loro gol e al cuore la Fiorentina ha ritrovato il successo dopo due sconfitte di fila che le permette di lasciare l’ultimo posto in classifica. Per il Bari invece continua la serie no: quattro ko nelle ultime cinque gare e una prestazione che ha un sussulto solo in pieno recupero, quando Parisi di testa accorcia le distanze. Ma è troppo tardi per raddrizzare una partita che i viola hanno condotto con merito e i pugliesi affrontato con un pizzico di presunzione e troppa confusione.

In una serata contrassegnata dal caso-Mutu e dalla festa ad Antognoni premiato di recente a Montecarlo con il Golden Foot (premio che ha voluto dividere con i tifosi viola e con Firenze) la Fiorentina ha sbloccato il risultato al 34’ del primo tempo dopo averci provato prima con Santana, con Pasqual e soprattutto con Marchionni che solo davanti al portiere si era fatto respingere il tiro da Gillet di piede. Proprio l’ex juventino ha innescato Donadel che da fuori area ha fatto partire un siluro che ha colpito il palo per poi insaccarsi alle spalle del numero uno pugliese.


Il vantaggio ha come tolto un peso alla squadra viola che di lì a poco, giocando con meno frenesia e più leggerezza, ha sfiorato il raddoppio con Montolivo (il capitano ha stretto ancora una volta i denti malgrado il problema alla caviglia di cui soffre dai tempi del Mondiale) sul quale è intervenuto provvidenzialmente Gillet. Un vantaggio tutto sommato meritato al cospetto di un Bari che, recuperati in extremis Barreto e l’ex Almiron e ritrovato Alvarez, si era fatto notare fino ad allora con qualcuna delle sue proverbiali folate (bravo Gamberini in chiusura su Almiron) e qualche buona rapida verticalizzazione senza però mai chiamare in causa Frey nei primi 45’.


Nella ripresa Ventura ha tolto l’innocuo Castillo inserendo Rivas e avanzando Ghezzal. Ma è la Fiorentina a rendersi ancora pericolosa con Ljiac che al 5’ segna su assist di Santana pescato però in fuorigioco. I pugliesi ci hanno provato con qualche ripartenze ma senza mai troppa convinzione e con scarsa incisività, tanto che Frey ha chiuso senza un vero intervento. Invece è la Fiorentina sfruttando gli spazi e buttando in campo grinta e cuore (da applausi Montolivo uscito stremato, dopo aver speso tutto, da autentico capitano) a raddoppiare e a mettere così al sicuro il risultato dentro una gara che nella seconda parte s’é innervosita con qualche accenno di rissa e sei ammoniti: al 37’ Ljajic ha impegnato Gillet e sulla respinta si é avventato Gilardino, fino ad allora incolore, per il 2-0.


Nel finale Almiron ha rischiato il rosso per un brutto fallo su Pasqual, Ventura ha tolto Barreto (deludente) per Caputo riuscendo nei minuti di recupero a trovare il gol della bandiera. Simbolico e nulla più.