Alonso danza sotto la pioggia

ROMA – Una “fantastica rimonta” per riportare la Ferrari di Fernando Alonso in testa al Mondiale a due gare dalla fine. Finisce in trionfo per la Rossa il primo Gran Premio della Corea del Sud con la quinta vittoria della stagione per Maranello, tutte ottenute da Fernando Alonso. Per lo spagnolo è il successo numero 26 in 157 gare che riempie di gioia il presidente Luca di Montezemolo: “Quello che mi fa più piacere è che abbiamo dimostrato che con la determinazione, l’impegno, l’umiltà e la voglia di vincere si riesce ad uscire dalle situazioni più difficili. Siamo una squadra – sottolinea Montezemolo – che non molla mai e lo ha fatto vedere ancora una volta. Ora però dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Il campionato rimane apertissimo e sappiamo di avere di fronte degli avversari molto forti. Dovremo affrontare le ultime due gare con ancora più concentrazione ed attenzione ad ogni minimo dettaglio”.


Una gara cominciata nell’incertezza tra la pioggia, l’asfalto viscido e le infine safety-car e che alla fine grazie al disastro Red Bull ha mandato in orbita le speranze iridate di Alonso che con la sua F10 ha danzato tra le pozzanghere di Yeongam e ha finito per essere l’unico dei contendenti per il titolo a ballare: “E’ una grande emozione – ammette l’asturiano – vincere in questo modo. E’ stato un successo difficilissimo, considerate le condizioni in pista. Soprattutto all’inizio la situazione dell’asfalto e della visibilità era davvero precaria. Quello – racconta lo spagnolo – è stato il momento più preoccupante, perché sapevo che sarebbe stata già un’impresa già restare in pista. Non avevamo mai guidato qui sul bagnato e non avevamo quindi alcun riferimento. Il ritiro di Webber ha un po’ cambiato il nostro approccio perché, tutto sommato, sarebbe stato sufficiente finire sul podio, senza prendere troppi rischi. L’ultima parte è stata particolarmente difficile perché metà della pista era quasi asciutta e le gomme si rovinavano velocemente. Ho vissuto i due problemi che sono occorsi alle Red Bull molto da vicino: in quei momenti cerchi di rimanere superconcentrato perché arrivi da una curva ad alta velocità e non c’é il tempo di pensare. E’ chiaro – aggiunge Alonso – che per noi è stato un grande aiuto per il campionato ma la fortuna dimostra che la Formula 1 non è soltanto matematica! Se poi penso a quello che è successo in gare come quelle di Valencia e Silverstone allora posso dire a ragion veduta che tutto si compensa. Ora ci sono ancora cinquanta punti in palio: la Red Bull resta la favorita ma noi continueremo a dare il massimo e cercheremo di salire sempre sul podio. La macchina è cresciuta tantissimo nella seconda metà dell’anno grazie ai continui aggiornamenti: forse abbiamo vinto più di quanto ci aspettassimo ma sappiamo che ogni weekend la situazione può cambiare. Questi risultati sono stati comunque pienamente meritati dalla nostra squadra: il mio sogno è vederla felice”.


Per l’altro ferrarista Felipe Massa “un grande risultato in una corsa molto difficile. Sono molto felice per me e per la squadra: Fernando ha fatto un bellissimo lavoro. Dopo due weekend negativi, sono contento di essere salito nuovamente sul podio. Voglio fare i complimenti anche alla direzione di corsa che ha gestito la situazione in maniera egregia, prendendo le scelte giuste, sia nei tempi delle partenze che nel far entrare la safety-car al momento opportuno. Alla fine, il cielo era ormai quasi buio e le gomme intermedie si erano deteriorate, soprattutto quelle posteriori: ho una luce nel volante che è molto forte e in quelle condizioni mi dava parecchio fastidio. Abbiamo avuto un po’ di fortuna ma abbiamo fatto anche un buon lavoro, dimostrando di essere competitivi anche su questo tracciato. Come andrà ad Interlagos e ad Abu Dhabi? Difficile dirlo – chiude il brasiliano – sono due piste molto diverse fra loro. Sarà importante avere una macchina in grado di lottare per il podio e cercare di non commettere errori”.

CLASSIFICHE


Fernando guarda i rivali dallo specchietto retrovisore

ROMA – Ordine d’arrivo del GP di Formula 1 della Corea del Sud, 17ª e terzultima prova della stagione 2010:


1. Fernando Alonso (Spa/Ferrari) 309,155 km in 2h48’20”810 (media 110,185 km/h):


2. Lewis Hamilton (Gbr/McLaren-Mercedes) 14”999


3. Felipe Massa (Bra/Ferrari) 30”868


4. Michael Schumacher (Ger/Mercedes) 39”688


5. Robert Kubica (Pol/Renault) 47”734


6. Vitantonio Liuzzi(Ita/Force India-Mercedes)53”571


7. Rubens Barrichello (Bra/Williams-Cosworth)1’09”257


8. Kamui Kobayashi (Gia/Sauber-Ferrari) 1’17”889


9. Nick Heidfeld (Ger/Sauber-Ferrari) 1’20”107


10. Nico Hülkenberg (Ger/Williams-Cosworth) 1’20”851

Classifica Mondiale piloti: 1. Fernando Alonso (Spa) 231 punti, 2. Mark Webber (Aus) 220, 3. Lewis Hamilton (Gbr) 210, 4. Sebastian Vettel (Ger) 206, 5. Jenson Button (Gbr) 189, 6. Felipe Massa (Bra) 143, 7. Robert Kubica (Pol) 124, 8. Nico Rosberg (Ger) 122, 9. Michael Schumacher (Ger) 66, 10. Rubens Barrichello (Bra) 47, 11. Adrian Sutil (Ger) 47, 12. Kamui Kobayashi (Gia) 31, 13. Vitantonio Liuzzi (Ita) 21

Classifica Mondiale costruttori: 1. Red Bull 426 punti, 2. McLaren 399, 3. Ferrari 374, 4. Mercedes 188, 5. Renault 143, 6. Force India 68, 7. Williams F1 65, 8. Sauber 43, 9. Toro Rosso 11.