Terzigno: dopo il “No” dei sindaci si riannoda il dialogo

NAPOLI – Dopo il ‘no’ dei sindaci vesuviani di Boscoreale, Terzigno, Trecase e Boscotrecase al documento proposto sabato dal capo della Protezione civile Guido Bertolaso, ora si sta cercando di riannodare i fili del dialogo sulla gestione dei rifiuti a Napoli e provincia. Malgrado la linea della fermezza del Governo, ribadita da Bertolaso con il dissenso ad arretrare sui punti proposti, popolazione e primi cittadini sembrano più sereni visto che l’apertura di cava Vitiello è rimandata, come ha ribadito anche lo stesso Bertolaso, “alle calende greche’’. Fretta non sembra averne neanche il capo della Protezione civile che, con il termovalorizzatore di Acerra e la discarica di Chiaiano, ritiene che la situazione in città non dovrebbe destare preoccupazioni almeno fino all’inizio della prossima estate. In merito al possibile incontro oggi in prefettura con i sindaci, Bertolaso, a margine di un tavolo tecnico, ha auspicato che i primi cittadini “ci ripensino’’ e che “esiste la disponibilità al raggiungimento di un accordo’’.

Nel vesuviano, adesso, a tenere banco sono le condizioni in cui versa cava Sari. Bertolaso ha annunciato che “si è dato inizio alle attività di bonifica’’ e che “è stata impiantata la prima centralina per il controllo della qualità dell’aria’’.
– Nella cava abbiamo trovato del percolato, ma non credo che siano stati superati i limiti di legge – ha poi aggiunto. Gli interventi di messa in sicurezza della discarica, con la copertura dell’immondizia “a cielo aperto’’ con terreno e calce, sta attenuando il cattivo odore. Si tratta di attività propedeutiche alla bonifica che stanno avendo sulla cittadinanza lo stesso effetto di un calmante.

Per il sindaco di Boscotrecase, Agnese Borrelli, che attribuisce a un intervento divino della Madonna la proposta presentata sabato dal governo, “si è iniziato un percorso importante’’.
– Si tratta di una proposta imperfetta – ha detto – che, però, può e deve essere rimodulabile.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella.
– La popolazione si è tranquillizzata, la gente sembra serena e i negozi sono aperti – ha detto -. Questo è un buon segno.

Altre analisi all’interno della discarica Sari e nei pozzi circostanti l’invaso finalizzati a determinare i livelli d’inquinamento delle falde, sono previste nei prossimi giorni.
– La discarica Sari è stata gestita male, lo ha detto anche Bertolaso, ma noi l’avevamo annunciato molto prima. Se fossimo stati ascoltati allora – sottolinea Borrelli – forse non saremmo giunti a questo punto.
In giornata non sono mancati gli appelli a isolare le frange estremiste alle quali il sindaco Borrelli ha chiesto una tregua.

– Se le manifestazioni violente proseguiranno finiremo con l’esercito dispiegato lungo le strade dei nostri comuni – ha commentato, prendendo le distanze dai facinorosi. Un altro appello “a isolare i violenti’’ è giunto anche dallo stesso Bertolaso. Il prefetto De Martino ha invitato il sindaco di San Giuseppe Vesuviano a rivedere l’ordinanza con la quale ha disposto, per oggi, la chiusura del Comune, di tutti gli esercizi pubblici e delle scuole del territorio in segno di adesione alla protesta contro l’apertura della seconda discarica a Terzigno.