Emiliani spreconi, veneti ringraziano

PARMA – Mancano le reti, ma non le emozioni nello 0-0 del Tardini fra Parma e Chievo. Dopo un primo tempo senza brividi, gli emiliani nella ripresa premono sull’acceleratore e sfiorano il vantaggio in almento quattro occasioni, pur essendo in inferiorità numerica per l’espulsione, al 5’ di Dzemaili. Il Chievo da parte sua, superiore per tattica nel primo tempo, recrimina per la mancata assegnazione di un rigore per fallo di Lucarelli su Pellissier al 2’ della ripresa. Episodio che poteva cambiare il corso degli eventi. Gli ultimi minuti si giocano 10 contro 10 per il secondo giallo a Fernandes.

Il Parma resta ultimo in classifica con 8 punti, insieme a Bari, Cesena e Bologna; il Chievo sale a 14 e veleggia sempre in zona Europa.
Inizio dinamico, grazie anche alla predisposizione del Chievo, che non si chiude e cerca delle sortite in avanti, sfruttando le doti del suo ariete Pellissier. I ritmi però non solo altissimi, e non è colpa del terreno bagnato, ma comunque in ottime condizioni, forse più della paura di sbagliare, in una partita che per il Parma è molto delicata, ultimo com’è in classifica. Il Chievo dà la sensazione di poter essere più pericoloso, controlla palla senza affanni e cerca la profondità appena può. La manovra del Parma si basa sulle incursioni sulla sinistra di Antonelli e sulle conclusioni da fuori, con Bojinov, Marques e Giovinco che tornano molto a centrocampo per sfruttare i loro spunti in velocità. Nel primo tempo vanno registrati un paio di acuti di Pellissier, al 14’, con un tiro bloccato da Mirante che stava sbagliando i tempi dell’uscita, e di testa, al 44’, alto sulla traversa; un bel tiro di Constant (24’) bloccato da Mirante e uno spunto di Thereau (47’) in area. Il migliore, però, è il portiere Sorrentino, che fra il 37’ e 39’ sventa due volte, la prima di piede, le palle gol di Bojinov.

Al 2’ della ripresa un episodio chiave: Pellissier dopo un bel triangolo si presenta in area solo davanti a Mirante, la scivolata di Lucarelli lo fa cadere e l’arbitro lascia correre. Errore grave: il difensore del Parma non tocca la palla, ci sarebbero gli estremi per rigore ed espulsione. Rosso, che arriva 3’ dopo per il secondo giallo a Dzemaili. Il Chievo è in superiorità numerica e prova il colpaccio. Lo sfiora Mantovani, al 6’ di testa, con palla fuori di poco. Ma nonostante la pressione dei veneti le grandi chance per sbloccare l’incontro le ha il Parma: al 21’ Bojinov aggancia in area il cross di Antonelli, si gira, ma tira a lato; al 26’ Candreva, in contropiede su assist di Valiani, tira da ottima posizione a lato; al 28’ Sorrentino anticipa Crespo in uscita bassa; al 30’ lo stesso argentino aggira il portiere, ma si allarga troppo e poi l’azione pericolosa sfuma; al 33’ Candreva, di testa colpisce la parte alta della traversa. Sull’altro fronte, Mirante, al 33’ deve alzare sulla traversa un tiro di Guana e Moscardelli, 37’, prova un pallonetto per battere lo stesso Mirante in uscita, che però gli chiude bene lo specchio. Al 39’ anche il Chievo resta in dieci per il secondo giallo a Fernandes. Titoli di coda e brivido finale con Paletta, al 47’, che di testa costringe Sorrentino alla grande deviazione in corner.