Vucinic trascina la Roma, La Lazio furiosa con l’arbitro

ROMA – Un doppio rigore a firma Borriello e Vucinic indirizza verso la Curva Sud un derby romano spigoloso, tattico e a tratti noioso, riscattato da un secondo tempo scoppiettante. Le frecce tricolori sfrecciano sopra l’Olimpico, l’aquila Olimpia ‘tira’ l’addestratore, ma stavolta non può volare. La Lazio così perde il talismano e un po’ di leggerezza che l’ha fatto grande, rimane in testa alla classifica ma è furibonda di rabbia per alcune decisioni dell’arbitro Morganti. E’ la vittoria della pazienza di Ranieri che recupera Burdisso ma perde a fine primo tempo per infortunio Menez: un successo confezionato dall’applicazione, dalla diligenza tattica, merce introvabile nel supermarket giallorosso di fine estate.

La Lazio controlla compostamente per un tempo ma la fluidità dei suoi esterni stavolta non si vede anche per il preciso contenimento di Riise e Cassetti. A sbagliare stavolta è anche Reja che punta in avvio su Rocchi sperando nel suo fluido da derby ma Floccari viene aiutato di più da Zarate nella ripresa e poi anche da Foggia, un altro sacrificato misteriosamente.


La Lazio dunque recrimina a voce alta per le decisioni di Morganti che non è ben supportato dagli assistenti in varie circostanze. Se c’é il primo rigore su mani di Lichsteiner ci sarebbe anche al 33’ quello per una trattenuta di Riise su Mauri, poi il secondo penalty per fallo di Dias su Baptista secondo il laziale è preceduto da un fallo del brasiliano della Roma. Inoltre non convince del tutto neanche il gol annullato nel primo tempo a Greco per un fuorigioco millimetrico di Borriello mentre la Lazio lamenta anche un mani finale in area di Simplicio. Quindi tanta materia per la moviola, ma al di là di questo si attendeva una prova piu convincente dalla brillantissima Lazio di Reja che ha finora mostrato una precisione chirurgica nel punire le disattenzioni avversarie. Ma il derby è un’altra cosa e, come molto spesso in passato, se l’é aggiudicato la squadra che veniva considerata favorita. Stavolta moto perpetuo Brocchi e il metronomo Ledesma hanno cercato di fare quadrato ma hanno funzionato poco gli esterni, Hernanes e le punte.

La Lazio, al di là del dolore dei suoi tifosi, può guardare avanti con fiducia: è largamente prima e le inseguitrici vanno a corrente alternata.
La Roma esce rinvigorita dal doppio appuntamento che poteva stritolarla: a Basilea ha ricostruito la sua Champions, col derby ha raddrizzato il campionato con un’iniezione di autostima non indifferente. Gli esami per Ranieri non finiscono mai, ma ora la sua panchina torna stabile. Ottimo esordio nel derby del giovane Greco che dopo il gol a Basilea ha fatto il bis per pochi secondi (gol annullato) ma la sua prestazione è stata incoraggiante. Il derby nella ripresa ha vissuto anche l’emozione di una traversa di Simplicio al 31’ e di un palo di Foggia al 38’ ma alla fine la vittoria della Roma non fa una grinza, anche se alcune circostanze avrebbero potuto cambiare la storia della partita, come accade spesso nel calcio.


Il primo tempo è parco di emozioni: Al 21’ Radu per Hernanes che si gira bene da fuori area, conclusione poco alta. Poi prende quota la Roma. Al 25’ Menez per Riise in area, centra per Simplicio che viene anticipato da Dias. Al 42’ rimpallo favorisce Borriello che centra per Greco che tocca in rete ma il collaboratore segnala un millimetrico fuorigioco di Borriello. Al 45’ spunto di Hernanes e tiro da fuori di poco a lato. Nella ripresa la Roma prova a spingere e al 6’ trova il vantaggio: Cassetti supera Dias e centra per Simplicio che tira, Lichsteiner si oppone col corpo e colpisce con il braccio un po’ allargato. Il rigore lo tira Borriello: conclusione centrale che passa goffamente sotto il fianco di Muslera. Al 18’ spunto di Hernanes che, solo sotto porta, viene contrato da Julio Sergio. Al 31’ Riise per Simplicio che coglie la traversa, al 33’ Riise abbraccia Mauri in area e ci poteva stare il rigore. Al 38’ palo di Foggia su cross di Zarate, al 42’ Dias stende Baptista che prima lo aveva tenuto. Vucinic spiazza Muslera e festeggia figlio e vittoria. Ranieri mette la quarta, Reja è pronto a ripartire: la Lazio cade ma guarda tutti dall’alto.

IL TABELLINO


LAZIO-ROMA 0-2

LAZIO (4-3-1-2): Muslera 5.5, Lichsteiner 5 (44’ st Diakite sv), Stendardo 5, Dias 5.5, Radu 5.5, Brocchi 7, Ledesma 6, Mauri 6, Hernanes 6 (27’ st Foggia 6), Floccari 5.5, Rocchi 5 (1’ st Zarate 6). (12 Berni, 21 Diakite, 14 Garrido, 11 Matuzalem, 23 Bresciano). All. Reja 5.


ROMA (4-3-1-2): Julio Sergio 6.5, Cassetti 7, N. Burdisso 6, Mexes 6, Riise 6, Perrotta 5.5 (33’ st Brighi 6), De Rossi 6, Simplicio 6, Menez 5.5 (38’ pt Greco 6.5), Borriello 7 (39’ st Baptista 6), Vucinic 7.5. (1 Lobont, 3 Cicinho, 7 Pizarro, 8 Adriano). All. Ranieri 7


Arbitro: Morganti di Ascoli 5


Reti: nel st 6’ Borriello su rigore, 42’ Vucinic su rigore. Angoli: 7-2 per la Roma Recupero: 2’ e 5’. Ammoniti: Cassetti, Stendardo per gioco scorretto, Lichsteiner , Julio Sergio per comportamento antiregolamentare, Brocchi per proteste. Spettatori: 50 mila