Pastore doma il Catania

PALERMO – Dopo due anni, il Palermo torna al successo contro il Catania e cancella la brusca battuta d’arresto di San Siro contro il Milan. E’ un Palermo, quello che riesce a piegare un avversario ben organizzato e molto motivato, sempre più targato Pastore.

‘El Flaco’ (il magro), appena mercoledì scorso, era uscito malconcio dal match contro il Milan e ieri non solo è stato protagonista di un recupero-lampo, ma ha griffato con una tripletta un match avvincente e combattuto, il primo aperto ad una tifoseria ospite dopo gli scontri del 2 febbraio 2007 e l’uccisione al Massimino dell’ispettore capo della polizia di Stato Filippo Raciti. Si erano sprecati gli appelli, alla vigilia di questo derby siciliano di A, ma alla fine ha vinto il calcio, fra cori di scherno e sfottò reciproci.

Alla fine si è imposto il Palermo, che aspetta ancora il miglior Miccoli e che accusa ancora non pochi sbandamenti difensivi. In uno di questi, il Catania ha trovato il gol del momentaneo pareggio con l’ex rosanero Terlizzi, ma non è stato fortunato nel capovolgimento di fronte che ha portato al 2-1 Pastore, dopo una fulminea azione rifinita da Miccoli. Ad un certo punto, Delio Rossi, costretto a far giocare la ‘sua’ squadra con la palla a terra, per l’assenza di Pinilla e di elementi votati al gioco aereo, ha pure temuto di pareggiare una partita già vinta.

Il Palermo, infatti, non è riuscito a chiudere il match ed ha concesso ampi spazi agli avversari, che, nelle ripartenze, hanno tenuto in costante apprensione Migliaccio, Nocerino e tutto il pacchetto arretrato. Troppo evanescente, però, il Catania, con un Maxi Lopez che ha lottato tanto con il connazionale Munoz e spesso ha dovuto faticare più del previsto per tenere alta la squadra. Il suo lavoro non è stato tuttavia premiato ed in un paio di circostanze ci ha pensato Sirigu a negargli la gioia del gol. Lopez, al 22’ pt, ha sprecato la migliore delle occasioni, raccogliendo una corta respinta di Sirigu, a pochi passi dalla porta, ma ha fallito nettamente la mira.

Nel primo tempo si è visto più Catania che Palermo, ma sono stati i rosanero, che al 27’ avevano rischiato il tracollo (Lopez mette al centro ma né Mascara né Matinho riescono a mettere in rete), a portarsi in vantaggio nei minuti finali con la prima perla di Pastore, dopo che Andujar (un altro ex) si era prodotto nel migliore intervento su una splendida girata di Miccoli al 32’.

Nella ripresa, il derby siciliano si accende con il pari di Terlizzi ed il bis di Pastore; poi il Catania si riversa rabbiosamente nella metà campo del Palermo e finisce per concedere qualche contropiede di troppo al Palermo. Visto che i rosanero non sanno assestare il colpo del ko ai ‘cugini’ etnei, allora si aspetta il gol rossoazzurro; che, al 32’, sembra cosa fatta, allorché Ricchiuti pesca Izco in area: la conclusione del centrocampista argentino timbra la traversa (complice, forse, una leggera deviazione di Sirigu). Maccarone sbaglia un paio di facili occasioni, infine confeziona il tris di Pastore, che porta a casa derby, pallone e, dopo tre giorni di infuocate polemiche, fa sorridere il presidente Zamparini. Meno male che non doveva giocare.

IL TABELLINO


PALERMO-CATANIA 3-1


PALERMO (4-3-2-1): Sirigu 6.5, Cassani 6, Munoz 6.5, Bovo 6, Balzaretti 6, Migliaccio 6.5, Bacinovic 6, Nocerino 6, Pastore 8.5 (42’ st Goian sv), Ilicic 7 (47’ st Kasami sv), Miccoli 6.5 (19’ st Maccarone 6). (99 Benussi, 29 Garcia, 24 Rigoni, 90 Jara Marinez). All.: D. Rossi 6.5.


CATANIA (4-1-4-1): Andujar 6, Potenza 5.5, Silvestre 6, Terlizzi 6.5, Marchese 5.5, Biagianti 7, Gomez 6 (14’ st Ricchiuti 6), G. Delvecchio 5 (1’ st Izco 6), Martinho 6.5 (39’ st Antenucci sv), Mascara 6.5, M. Lopez 6. (30 Campagnolo, 22 P. Alvarez, 16 Llama, 26 Sciacca). All.: Giampaolo 6.


Arbitro: Valeri di Roma 6.


Reti: nel pt 33’ Pastore; nel st 1’ Terlizzi, 2’ e 40’ Pastore. Angoli: 6-4 per il Palermo. Recupero: 0’ e 3’. Ammoniti: Bacinovic e Munoz per gioco falloso, Mascara per proteste. Spettatori: 25.532.