‘Vieni via con me’, Maroni accetta l’invito

Roma – Roberto Maroni interverrà a ‘Vieni via con me’. Lo ha annunciato in una nota la sua portavoce Isabella Votino. Il ministro dell’Interno, si legge, «è soddisfatto della risposta del direttore di Raitre, Paolo Ruffini, che ha accolto la sua richiesta di intervenire alla prossima puntata di ‘Vieni via con me’». Maroni, quindi, lunedì 22 novembre sarà in studio per partecipare alla trasmissione.


Ruffini era intervenuto in giornata con una nota dando del «benvenuto» al ministro «se non intende fare una precisazione, ma leggere un elenco, una sua lista in veste di ministro degli Interni, attenendosi al linguaggio del programma».


– Ho letto – dice il direttore di Raitre – di una presunta clamorosa rottura tra me e il ministro Maroni sul tema della sua replica a ‘Vieni via con me’. Le cose, come sa il Direttore Generale che è stato costantemente tenuto informato, non stanno così. Ho sentito, su incarico del Direttore Generale, la portavoce del ministro Maroni. Ho chiesto quale fosse esattamente la richiesta del ministro. Così come le ho confermato la proposta fatta già martedì dalla Rete, che era quella di ospitare una sua dichiarazione in trasmissione. Ho ribadito che Vieni via con me non è un talk politico e che a mio avviso le parole di Roberto Saviano non sono state in alcun modo offensive né per la persona del ministro né per il movimento politico al quale il ministro appartiene. Saviano – prosegue Ruffini – ha posto un altro tema drammatico: quello del tentativo delle mafie di infiltrare il tessuto economico sociale e politico del Nord come di tutte le altre comunità. Credo davvero che Saviano non abbia diffamato nessuno. Semmai ha chiesto a chi lo ascoltava di aprire gli occhi. Così come credo che il ministro degli Interni sia il ministro di tutti. E che sulla lotta alla criminalità organizzata non ci si possa o debba dividere. Per quanto riguarda più in generale Raitre, che non è né può essere certo il tutto della televisione italiana, il ministro è già stato invitato alla prossima puntata di Ballarò e sarà ospite questa domenica di In ½ ora – sottolinea il direttore prima di concludere:


– Per quanto riguarda ‘Vieni via con me’ se il ministro non intende fare una precisazione, ma leggere un elenco, una sua lista in veste di ministro degli Interni, attenendosi al linguaggio del programma, sarà anche in questo caso il benvenuto. Mi auguro che tutto questo serva a chiudere equivoci e polemiche che non fanno bene a nessuno.


Il direttore generale della Rai, Mauro Masi, ha ringraziato il titolare del Viminale «per la sensibilità dimostrata e sono lieto – sottolinea in una nota – che abbia accettato di partecipare al programma ‘Vieni via con me’. Colgo l’occasione per segnalare il lavoro concreto svolto in questa occasione dal direttore di Raitre Paolo Ruffini che ha sempre tenuto informata questa direzione generale’’.


«Quando ci si incontra nel nome di una civiltà personale, e in più politica, vince il respiro calmo dell’intelligenza e della democrazia» ha commentato il presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Sergio Zavoli.


Soddisfatto per l’esito della vicenda Giorgio Merlo del Pd, vicepresidente della commissione Vigilanza Rai.


– La presenza del ministro Maroni alla trasmissione di Fazio ‘Vieni via con me’ può, finalmente e con un po’ di ritardo, chiudere una polemica che non era utile né alla Rai né alla difesa della legalità nella società italiana – afferma Merlo – La precisazione del direttore di Raitre Ruffini è, al riguardo, positiva e da incoraggiare».


Intanto ha raggiunto le ventimila adesioni in un giorno la campagna lanciata su Facebook dal leader dell’IdV, Antonio Di Pietro ‘La penso come Saviano, Maroni quereli anche me’ in difesa dello scrittore campano.


– E’ la dimostrazione – spiega Di Pietro – di come il Paese abbia tutti gli anticorpi per reagire a questa brutta deriva antidemocratica del governo. Saviano è il cane da guardia della democrazia e i cittadini sono con lui. La nostra battaglia continua, grazie a tutti.