Il nuoto azzurro fa il pieno di podi all’europeo

EINDOVEN – L’Italia chiude al 5° posto nel medagliere con 18 podi la 14ª edizione degli Europei in vasca corta di Eindhoven. Un bilancio molto lusinghiero, corredato in molti casi da prestazioni cronometriche importanti, ma certo figlio delle pesanti assenze, con molte squadre che hanno preferito rinunciare alla trasferta o hanno mandato le seconde schiere per puntare invece sui Mondiali di Dubai che iniziano il 13 dicembre: lì si potrà valutare il vero spessore del nostro movimento attuale.


La perla di giornata è della staffetta 4×50 sl, che si prende il primo oro della storia piegando di soli 3/100 la Germania dei fratelli prenditutto Deibler. E’ il successo di un gruppo che unisce il talento consolidato di Filippo Magnini, da sempre faro del nostro sprint, alle voglie emergenti di giovani di classe come Luca Dotto, Lucio Spadaro e Marco Orsi. Proprio Dotto, già terzo nei 100 sl e Orsi, argento nei 50 individuali, sono stati la chiave del trionfo, con la prima frazione in 21”38, primato personale e l’ultima in 20”79, un’altra grande performance lanciata del bolognese che nelle ultime bracciate ha risucchiato i tedeschi. In mezzo, il deb Spadaro e Magnini si sono battuto leoninamente, soprattutto Filippo che era reduce dalla mezza delusione dei 200 sl di pochi minuti prima, un quarto posto a 11 centesimi dal podio (1’44”22) che gli ha dato una carica ulteriore. “Siamo stati grandi – ha commentato Orsi – adesso dobbiamo creare una 4×100 con i fiocchi per l’Olimpiade”.


Un altro dei protagonisti della spedizione azzurra è il civitavecchiese dell’Aniene Damiano Lestingi, che pur senza conquistare ori si è proiettato ai vertici del dorso dopo un’estate tormentata che gli aveva fatto dubitare delle possibilità di rimanere ai vertici. Dopo il secondo posto nei 200, Lestingi ha conquistato l’argento nei 100 dorso dietro l’imprendibile russo Donets con una condotta di gara impeccabile, un passaggio in 25”71 ai 50 (solo 7°) e una formidabile progressione nelle ultime due vasche: “Sono molto soddisfatto, ho sempre creduto in me e questo è solo il punto di partenza per fare grandi cose anche in vasca lunga”. Seconda medaglia anche per Caterina Giacchetti, che bissa nei 100 il bronzo già ottenuto nei 200 farfalla, una medaglia forse a sorpresa perché la bionda e riccioluta napoletana non è certo una specialista della distanza veloce: “Ho fatto il mio personale (58”17) anche senza il costumone, mi sento bene e ho trovato la mia stabilità dopo un periodo di alti e bassi”.


I 200 sl orfani di Federica Pellegrini, rientrata nel ieri pomeriggio in Italia dopo l’incredibile giornata di sabato con la crisi di panico al mattino nella batteria dei 400 sl e la medaglia di bronzo in staffetta mista nel pomeriggio, sono della favorita olandese Heemskerk, che aveva il miglior tempo stagionale (1’52”42): la bella Femke non riesce nel miglioramento cronometrico, rimanendo a 20 centesimi da quella prestazione, ma sbaraglia il campo. Con dedica a Federica: “E’ grande, mi sarebbe piaciuto sfidarla”.