Dagli Uffizi fino alla Cina la Galleria del made in Italy

Dopo il grande successo riscosso a Shanghai e Wuhan, la mostra con opere della Collezione della Galleria degli Uffizi, intitolata ai Generi della Pittura, inaugura la sua terza tappa in Cina. Apre al pubblico il 30 novembre nella città di Changsha, all’Hunan Provincial Museum, la mostra From the Collections of the Uffizi Gallery. The Genres of Painting: Landscape, Still Life & Portrait Paintings.

Nelle precedenti sedi, l’evento ha attirato oltre 850.000 visitatori in sette mesi di apertura; inoltre numerosi sono stati i partecipanti alle iniziative collaterali e alle conferenze che hanno avuto come soggetto le collezioni della Galleria degli Uffizi ed in generale il patrimonio artistico e culturale italiano. L’Hunan Provincial Museum di Changsha è il principale museo della regione e conserva alcuni dei reperti più preziosi, testimonianze delle grandi dinastie cinesi, che attirano più di un milione di visitatori ogni anno.

Da novembre 2010 a febbraio 2011, i suoi grandi spazi espositivi accoglieranno una mostra illustre che conferma le alte aspettative degli organizzatori in numero di visitatori e interesse culturale. Le 82 opere, selezionate dal curatore della mostra, il Direttore della Galleria degli Uffizi Antonio Natali, in base al tema dei Generi della Pittura e suddivise in tre sezioni principali – Paesaggio, Natura morta e Ritratto – coprono un ampio arco temporale, che va dalla fine del XV secolo alla seconda metà del XXII. Fra i dipinti prescelti, tutti di altissimo pregio e tenore culturale, spiccano per notorietà l’Adorazione dei Magi del Botticelli, la Venere della pernice di Tiziano e la Leda e il cigno del Tintoretto.

I visitatori cinesi continueranno ad avere l’opportunità unica di ammirare, nel loro paese, opere di protagonisti dell’arte europea, italiana e fiorentina, tra i quali: Lorenzo di Credi, Guercino, Filippo Napoletano, Claude Lorrain, Francesco Albani, Canaletto, Gaspar van Wittel, Bartolomeo Bimbi, fino ad arrivare ai più recenti Giulio Aristide Sartorio e Giacomo Balla. Le opere sono state scelte tra quelle conservate nella riserva del museo fiorentino, o nelle sale non facenti parte il percorso di visita; a raggiungere quindi il duplice obiettivo di promuovere un patrimonio prezioso ma nascosto, e di non privare i visitatori abituali della Galleria di nessuna opera preannunciata dai cataloghi.

Il percorso espositivo è stato arricchito da pannelli esplicativi, alcuni dei quali stabiliscono dei paralleli e dei confronti tra l’arte occidentale e quella orientale nei secoli presi in considerazione dalla mostra; inoltre verranno proiettati dei materiali video sulla Galleria degli Uffizi, su Firenze e sull’Italia per fornire il maggior numero di informazioni e aiutare il visitatore nella lettura della mostra.

Il progetto, che ha l’obiettivo di promuovere il patrimonio artistico e culturale italiano in Cina, nasce dalla collaborazione internazionale tra due società, una italiana – Contemporanea Progetti di Firenze – e una cinese – CIML di Pechino – entrambe specializzate nell’organizzazione di mostre itineranti ed eventi culturali, e si è potuto concretizzare grazie al fondamentale supporto del MiBAC, della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, della Galleria degli Uffizi e da parte cinese, dell’Ambasciata d’Italia a Pechino, della Shanghai International Culture Association, di tutti i musei e Province ospitanti.