Un minore su cinque è vittima di abusi Al via una campagna

Pedopornografia, prostituzione, tratta, incesto e abusi: un bambino su cinque in Europa sarebbe vittima di violenza sessuale. È la denuncia del Consiglio di Europa, che lancia dall’Italia la campagna ‘Uno su cinque’, il cui obiettivo è promuovere la ratifica della Convenzione di Lanzarote per la protezione dei bambini (33 Stati l’hanno tradotta nella propria legislazione su 47 aderenti al Coe) e fornire alle famiglie e agli stessi minori tutte le informazione per prevenire e denunciare. La difficoltà maggiore, nella battaglia contro la pedofilia, è infatti spingere gli abusati a smascherare i propri carnefici, che – ricorda il Coe – nel 70-85% dei casi sono parenti, amici di famiglia o persone che si occupano di loro.

Come è stato per Gael, ventenne francese, che ha raccontato, davanti alla platea europea, gli abusi da parte del padre adottivo: “si è trattato di una forma di sopraffazione perversa, che mi ha portato a ritenere normale quell’anormale attività sessuale”. Oggi ha fondato una comunità per bambini abusati: “tutti – ha spiegato – reagiscono diversamente a questo fardello. Ma è comune perdere la fiducia in se stesso e negli altri, sentirsi sporco e afflitto dal senso di colpa. Il primo passo da fare è lasciarsi alle spalle l’ossessione che sia stata colpa tua”. “Un bambino su 5 è una cifra scioccante – ha commentato il vicepresidente del Coe Maud de Boer- Buquicchio – come lo è la consapevolezza che sappiamo come contrastare la violenza sessuale ma troppo poco viene fatto”.

I dati sono ottenuti sulla base di ricerche passate, “abbiamo il dovere di averne di più precisi”. Anche per questo “è fondamentale che tutti i paesi ratifichino la Convenzione di Lanzarote”, che oltre a uniformare la normativa sui reati sottolinea l’importanza di statistiche sempre aggiornate. Nel varare la convenzione l’Italia ha avuto un ruolo importante, e il Consiglio d’Europa l’ha ricordato, scegliendola come ospite per il lancio della campagna.