Argentina, nasce a Mar del Plata il nuovo centro culturale italiano

È stato siglato a Mar del Plata – su iniziativa del sindaco Gustavo Pulti, del segretario della Cultura della Nazione, il cineasta Jorge Coscia, e del console d’Italia a Mar del Plata, Fausto Panebianco – un accordo per ristrutturare l’antico edificio della centrale elettrica del porto della città argentina per crearvi un centro culturale italiano. A dare la notizia il programma televisivo “Spazio Giovane” creato dal consultore emilianoromagnolo Marcelo Carrara, secondo cui l’atto consentirà al “vecchio stabilimento situato nel cuore del porto di Mar del Plata, tra via Ayolas e via Rondeau, di avere un uso specifico, dopo essere rimasto per anni inutilizzato”.

Per l’accordo hanno firmato inoltre Raffaele Vitiello, presidente del Comites di Mar del Plata e Giovanni Radina, presidente della Federazione delle Società Italiane di Mar del Plata, alla presenza anche di diverse associazioni e istituzioni italiane tra cui l’Associazione Emilia Romagna. Secondo quanto dichiarato dal console Panebianco “sarà dedicata allo sviluppo di attività artistiche, sociali ed educative. Questo nuovo spazio potrà essere utilizzato per valorizzare la cultura d’Italia. Saranno attivati – ha aggiunto – corsi di italiano ed eventi finalizzati a diffondere la cultura italiana e a favorire le attività delle istituzioni legate alla collettività italiana”.

Secondo il segretario alla Cultura della Nazione, Jorge Coscia, “la ristrutturazione valorizza il patrimonio storico del Paese, rafforzando l’identità di un territorio importante di questa città, e omaggiando una delle comunità di migranti più forti in Argentina, quella italiana”. Il sindaco di Mar del Plata, Gustavo Pulti, alla presenza della comunità italiana e delle altre collettività residenti nella città, ha affermato che “questo spazio si porrà come luogo di incontro. Grazie alla firma di questo accordo – aggiunge – si compie un passo importante per definire gli strumenti di funzionamento di un grande Centro Culturale Italiano, rafforzando l’identità del quartiere del porto marplatense”.