Juve nel gelo polacco con l’obbligo di vincere

TORINO – Per se stessa e per Gaetano Scirea. La Juventus sbarca nel gelo polacco di Poznan per il penultimo turno della fase a gironi di Europa League con un duplice obiettivo: vincere per tenere accese le speranze di qualificazione e ricordare il capitano, morto in un incidente stradale proprio in Polonia il 3 settembre 1989. Quella di oggi è la prima partita che i bianconeri giocano in quel Paese dopo la tragedia.
“Cercheremo in tutti i modi di onorare Gaetano – spiega Gigi Del Neri – un grande campione e un grande uomo che ha dato molto al calcio”.
Il modo migliore sarebbe certamente quello di ottenere i tre punti per non fallire già a dicembre uno egli obiettivi stagionali. L’Europa League interessa meno del campionato? Il tecnico assicura che la squadra darà il massimo. “Per noi – dice – sono importanti tutte le competizioni; dispiacerebbe essere eliminati, perché siamo venuti qui per passare il turno e lotteremo per farlo. Abbiamo speso fatica e tempo in questo torneo quindi vogliamo andare avanti”. “Sembra che si sia in gita e basta, ma non è così – concorda Giorgio Chiellini, che non ha risposto a domande sullo sciopero indetto dall’Assocalciatori – Uscire sarebbe una delusione e oltretutto una squadra come la nostra deve provare a vincere sempre, in qualsiasi partita e in qualsiasi competizione. Purtroppo nelle altre gare non abbiamo fatto prestazioni all’altezza: non ci aspettavamo di disputare una fase a gironi così, non vogliamo certo chiuderla senza una vittoria, siamo qui per ottenerla”.
Il nodo è proprio nei quattro pareggi ottenuti in altrettanti turni che costringono i bianconeri a fare bottino pieno nelle ultime due partite. “Le ultime prestazioni in campionato ci danno ottime probabilità di farcela”, dice un ottimista Del Neri. Non sarà in ogni caso un’impresa semplice, visto che c’é anche la variabile meteo a complicare la situazione.
A Poznan ieri ci sono 13 gradi sotto zero e per oggi si attende una ulteriore diminuzione a -20, con una buona dose di umidità. In più il fischio d’inizio sarà alle nove della sera (15.30 ora di Caracas). “L’importante è che il campo non sia ghiacciato – rileva l’allenatore friulano – Il freddo poi è uguale per tutti, non credo che sarà un fattore determinante”.
Almeno il rischio ghiaccio sembra comunque scongiurato, visto che il campo è riscaldato e appare abbastanza molle. Del Neri sarà costretto a un turnover forzato, vista l’impossibilità di schierare, oltre agli infortunati (l’ultimo Motta), anche Aquilani, Quagliarella, Grosso, Salihamidzic e Sorensen, per questioni di regolamento.
“Giocheremo con Iaquinta e Del Piero in attacco, mentre Felipe Melo ha bisogno di un turno di riposo”. E’ quasi certo inoltre l’esordio del giovane difensore della Primavera, Camilleri, come terzino destro. “Non è difficile fare questo nome, visto che è l’unico disponibile nel suo ruolo. Vincenzo ha già fatto esperienza all’estero (al Chelsea, ndr) e ha già esordito a certi livelli con la Reggina”. Tanti giovani, otto in tutto quelli convocati, per tenere la Juve aggrappata all’Europa.