Università, continuano le proteste in tutta Italia

ROMA – Il giorno dopo il via libera di Montecitorio al ddl Gelmini, proseguono le proteste degli studenti contro la riforma. La scorsa notte alcuni giovani hanno occupato l’Accademia di Brera. Gli studenti avrebbero occupato un’aula dell’edificio. Secondo la Questura, si tratterebbe di un piccolo gruppo di persone.


A Catania gli studenti hanno occupato l’aula magna di Scienze e tecnologie chimiche dove è prevista oggi un’assemblea di studenti, docenti e ricercatori. Sono in corso, inoltre, assemblee permanenti anche nella facoltà di Scienze politiche e nel liceo classico Nicola Spedalieri per contestare la riforma del ministro Gelmini e contro «un governo insensibile al futuro dei propri giovani».


Si è invece conclusa nella notte l’occupazione da parte degli studenti universitari del Municipio di Palermo, iniziata ieri sera. Come confermano dalla Questura di Palermo, i giovani, un centinaio in tutto, hanno lasciato l’aula consiliare di Palazzo delle Aquile. Gli studenti avevano deciso, in un primo momento, di passare la notte a sala delle Lapidi. Proprio nel Municipio si è tenuta un’assemblea cui hanno partecipato studenti delle tre facoltà universitarie occupate, cioè Scienze politiche, Lettere e Scienze e anche rappresentanti di circa 40 scuole superiori. L’assemblea ha stabilito di continuare l’occupazione delle facoltà e delle scuole fino al 14 dicembre, data in cui la Camera voterà sulla mozione di sfiducia al governo.


Intanto il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, dai microfoni di Sky Tg24, lancia un appello a studenti e docenti universitari «a seguire, a monitorare insieme a me l’attuazione di questo disegno di legge, vediamo come funzionerà, quali risultati porterà, prima di bocciarlo in maniera pregiudiziale». Il ministro ha poi ribadito che il ddl sarà approvato «entro il 13 dicembre».