Toni guida la rimonta dei liguri

LECCE – Il Genoa torna a vincere dopo aver ottenuto un solo punto nelle ultime due uscite e lo fa con una rimonta di carattere al Via del Mare. Sotto di un gol a fine primo tempo, la squadra di Ballardini ha ribaltato il risultato con Toni, Ranocchia e Rossi. Prosegue invece il periodo nero in casa Lecce: quarta sconfitta consecutiva e un punto nelle ultime sette partite. Per De Canio si profila un¡altra settimana nera.

Reduce da una settimana tribolata, De Canio torna sul campo e cambia qualcosa rispetto a quanto annunciato. Davanti non gioca Corvia, ma Ofere in tandem con Di Michele; dietro di loro si posiziona Olivera, coperto da Giacomazzi, Munari e Mesbah; in difesa rientra Ferrario. Ballardini invece conferma il 4-4-2 con Toni-Palladino e Kharja qualche metro più avanti di Veloso.

Di fronte ci sono la peggior difesa (Lecce, 28 gol subiti) e il peggior attacco (Genoa, 10 realizzazioni). Ne viene fuori una gara combattuta, giocata a ritmi elevati e con grande attenzione. Il Genoa tiene più la palla, allarga il gioco su Criscito e Mesto, e cerca più volte il colpo di Toni. Il Lecce si chiude bene e gioca sulle ripartenze orchestrate da Di Michele e Olivera. Il primo è di gran lunga il più ispirato e al quarto d’ora prova il gol capolavoro con un sinistro da posizione impossibile, ma Eduardo toglie la palla dal sette. Alla mezz’ora si fa male Ferrario, sostituito da Gustavo. E nel finale del tempo, l’episodio che sblocca il match: contropiede letale del Lecce, Di Michele salta Criscito in velocità e serve a Ofere il più comodo degli assist. Vantaggio meritato.

Nella ripresa si gioca a ritmi ancora elevatissimi. Al 10’ il doppio episodio che indirizza il destino del match. Di Michele è scatenato e salta mezza difesa ospite in area, ma sbaglia il destro, che finisce a lato di un soffio. Gol sbagliato, gol subito: ripartenza dei liguri che guadagnano una serie di corner di fila. Su uno di questi Luca Toni svetta sulla palla messa dentro da Veloso e riporta in parità la gara. Ballardini capisce che è il momento decisivo e inserisce Destro per Mesto. Palladino fa un passo indietro, Destro va a far coppia con Toni, e la squadra guadagna profondità. Il Lecce cala fisicamente e alla mezz’ora arriva il raddoppio, ancora su una palla da fermo: punizione di Veloso e colpo di testa vincente di Ranocchia. La squadra di De Canio si sfalda definitivamente e prova ad attaccare a testa bassa, ma ha perso lucidità e non crea occasioni pericolose. All’ultimo minuto, l’ennesimo contropiede del Genoa porta al gol di Rossi, facile facile sull’assist di Destro.