Caselli (Pdl): «Il premier ci assicura 10 milioni di euro»

ROMA – «Sono particolarmente lieto di comunicare di aver appena ricevuto una telefonata del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso della quale lo stesso Presidente mi ha informato, in esito ad una richiesta in tal senso rivoltagli nelle mie funzioni di Coordinatore Generale per gli Italiani all’Estero del PdL, di aver dato disposizione affinché nel corso della prossima settimana vengano predisposti i provvedimenti necessari per aumentare lo stanziamento per gli Italiani all’estero di 10 milioni di Euro per il prossimo anno». Così il senatore Juan Esteban Caselli in una nota diramata nella tarda serata di venerdì scorso.


Il Presidente Berlusconi, vi si legge ancora, «ha così voluto dimostrare la volontà del Governo da lui presieduto di voler dedicare ogni attenzione ai nostri connazionali residenti fuori dai confini nazionali, pur in un momento di forti restrizioni e necessario contenimento della spesa pubblica per la grave crisi economica che ha toccato la comunità internazionale in generale e diversi paesi europei in particolare, con serie conseguenze e ripercussioni».


Caselli esprime quindi il suo «più sentito ringraziamento al Presidente Berlusconi per questo rinnovato gesto di concreta attenzione e forte disponibilità per i nostri connazionali all’estero. Grazie a tali fondi aggiuntivi sarà possibile infatti venire incontro a puntuali necessità avvertite dalle nostre comunità all’estero nel campo dell’assistenza ai più bisognosi, della promozione della lingua e della cultura italiana nonché di supporto alle attività consolari».


«Una volta di più – ribadisce il senatore eletto in Sud America – si conferma che il Governo del Presidente Berlusconi è il Governo del fare e non delle chiacchiere, così come si accredita nuovamente il forte impegno e la mia convinta determinazione nei confronti degli Italiani all’estero».


Nella nota si sottolinea infine che il senatore «anche in questa occasione, dimostra di svolgere l’attività per la quale è stato eletto dagli italiani all’estero raggiungendo effettivi successi, segnando la differenza rispetto a coloro che preferiscono invece soltanto parlare, promuovere manifestazioni di piazza o partecipare a partite di calcio, per pura autocelebrazione e senza risultati pratici».