L’opera omnia di De Gasperi a Bruxelles grazie a Trento

Consegnata alla Presidenza del Parlamento europeo, nella Sala di rappresentanza, l’Opera omnia di Alcide De Gasperi, edita dalla Fondazione Bruno Kessler con il sostegno della Provincia autonoma di Trento. La cerimonia è avvenuta lo scorso 8 dicembre, una giornata speciale per il Trentino a Bruxelles, con due eventi di grande rilievo. Dopo la consegna dell’opera, in serata, presso la sede di rappresentanza dell’Euregio, si è svolto l’ultimo incontro del 2010 dedicato al tema dell’autonomia trentina e delle sue ‘eccellenze’. Alla presenza di oltre 100 persone, Andrea Zanotti, presidente della Fondazione Bruno Kessler, ha tracciato un profilo evolutivo della Fondazione, dall’Istituto Superiore di Scienze Sociali alla competizione internazionale nelle tecno-scienze e nell’innovazione.

All’appuntamento delle 15.30 a fare gli onori di casa, in rappresentanza del presidente del Parlamento europeo Jerzy Buzek, impegnato all’estero, c’era il vicepresidente vicario Gianni Pittella, accompagnato dagli onorevoli Antonio Cancian, Herbert Dorfmann e Vittorio Prodi. Per il Trentino, il professor Andrea Zanotti, presidente della Fondazione Bruno Kessler e il direttore dell’Ufficio della Provincia autonoma di Trento per i rapporti con l’Unione europea Vittorino Rodaro.

Pittella, Zanotti e Dorfmann hanno ricordato con parole toccanti il ruolo fondamentale di Alcide De Gasperi nell’avvio dell’avventura europea e il suo rigore nel declinare fedeltà alla terra di origine e apertura a orizzonti nuovi oltre l’heimat e le nazionalità. Memoria e futuro hanno accompagnato l’avventura umana e politica di De Gasperi facendo del suo messaggio una testimonianza di perenne attualità. Il coro della Sosat ha chiuso la cerimonia con tre canti di montagna in onore del grande statista venuto da una terra di montagna e ad essa rimasto sempre fedele.

Nella serata, presso la sede di rappresentanza Euregio, si è svolto l’ultimo incontro del 2010 dedicato al tema dell’autonomia trentina e delle sue ‘eccellenze’. Alla presenza di oltre 100 persone, Zanotti ha tracciato un profilo evolutivo della Fondazione Bruno Kessler dall’Istituto Superiore di Scienze Sociali alla competizione internazionale nelle tecnoscienze e nell’innovazione. Zanotti ha messo in evidenza le sfide affrontate dall’Istituto Trentino di Cultura e dalla Fondazione Kessler nel campo dell’intelligenza artificiale a partire dalle grandi intuizioni di Luigi Stringa fino ai successi attuali nella competizione internazionale nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Come è stato evidenziato, la Fondazione Kessler, con l’Istituto storico italogermanico e il Centro per le scienze religiose, è particolarmente attenta anche alla dimensione umanistica del sapere, alle lezioni della storia, al confronto delle culture e alla pluralità degli approcci etici contro le possibili derive della tecnica e l’oblio della memoria che accompagnano talvolta le esperienze contemporanee.