Natale: tra solidarietà, incidenti e rifiuti Napoli

ROMA – Giornata di Natale all’insegna della solidarietà in varie città d’Italia, ma non sono mancati gli incidenti. E a Napoli i cittadini hanno trascorso la festività in compagnia di oltre 1.400 tonnellate di spazzatura.


Messa di Natale in carcere per due alti prelati: il cardinale Angelo Bagnasco ha celebrato la funzione nella Casa circondariale di Marassi, dove i detenuti gli hanno chiesto di istituire una casa di accoglienza per chi esce dal carcere e non ha una famiglia per accoglierlo. Messa in carcere anche per il cardinale di Milano Dionigi Tettamanzi, che ha approfittato dell’occasione per rivolgere un appello alle istituzioni sulla necessità di «fare qualche passo in più» per migliorare le drammatiche condizioni dei detenuti di San Vittore.


Tettamanzi si è poi recato nella clinica ostetrica milanese Mangiagalli, dove ha visitato bimbi e mamme del reparto di neonatologia e terapia intensiva neonatale. Sempre a Milano, 72 famiglie hanno aderito all’iniziativa «Aggiungi un posto a tavola» ospitando a pranzo persone o interi nuclei in gravi difficoltà a causa della crisi.


Tradizionale pranzo di Natale nella Comunità di Sant’Egidio a Roma, in compagnia del sindaco della capitale Gianni Alemanno e della presidente della Regione Renata Polverini; al pranzo organizzato dalla stessa Comunità a Genova si sono uniti anche alcuni musulmani, che hanno così imposto di fatto un adeguamento del menu: dal ragù è stato infatti eliminato il maiale. Natale in tono decisamente minore per i dipendenti di una casa di riposo, che hanno manifestato dalle 22 fino ad oltre la mezzanotte, davanti alla cattedrale di Rossano (Cosenza), per il mancato pagamento di 50 mensilità arretrate. Notte di Natale fuori casa anche per due studenti di un liceo palermitano, che presidiano la scuola occupata.


A Natale non sono mancati gli incidenti. Una anziana signora è stata travolta e uccisa da un’auto a Ponsacco, nel pisano, mentre si stava recando alla messa di Natale. Un uomo di nazionalità marocchina è morto nel cuneese a causa delle esalazioni di carbonio provenienti da un braciere che aveva acceso per scaldarsi. Vigilia all’addiaccio per una ventina di persone dopo che un corto circuito delle luci che addobbavano un albero di Natale ha provocato un incendio in un’abitazione alla periferia di Milano: nessuno è rimasto ferito o intossicato, ma l’edificio è stato evacuato. E non è andata meglio a cinque persone, intossicate dal gas durante una cena di Natale in una cantina riscaldata con un bruciatore in Trentino. Qualcuno dopo mezzanotte ha acceso un riscaldatore a gas, di quelli a fungo come si usano per ambienti all’aperto, e subito dopo cinque persone si sono sentite male. Nessuno è ferito in modo grave.