Caso Battisti, Mantica: “Faremo ricorso alla Corte Suprema del Brasile”

ROMA – Dopo il no all’estradizione per Cesare Battisti, “faremo ricorso alla Corte suprema del Brasile”, che “aveva espresso parere favorevole all’estradizione. La decisione del governo brasiliano è in contrasto con quanto espresso dalla Corte”. E’ quanto afferma il sottosegretario agli Esteri Alfredo Mantica commentando gli sviluppi della vicenda dell’ex militante dei Pac, Proletari Armati per il Comunismo.


Come preannunciato dal ministro degli Esteri Frattini, l’Italia solleverà il caso davanti alla Corte internazionale dell’Aja “perché la vicenda investe un problema di relazioni internazionali. Sotto il profilo politico – continua il sottosegretario agli Esteri – i rapporti tra Italia e Brasile sono molto intensi, ma di certo la decisione del governo brasiliano non contribuisce a migliorare le relazioni reciproche”.
Nel frattempo, Maurizio Gasparri, capogruppo del Pdl al Senato, torna a bocciare il no del Brasile all’estradizione di Cesare Battisti (“si temeva una deriva ideologica è così è stato”, dice) e annuncia alla ripresa dei lavori parlamentari una mozione del partito a palazzo Madama sulla vicenda.


Sul caso, suggerisce il leader dell’Italia dei valori Antonio Di Pietro, maggioranza, opposizione e governo, “per una volta uniti, facciano sentire la propria voce al fine di ottenere quello che è un diritto: assicurare alla giustizia ed alle patrie galere Cesare Battisti, un delinquente comune e un assassino”.


In segno di protesta per la decisione presa dal governo brasiliano, oggi alle 16 si terrà un sit-in davanti all’Ambasciata del Brasile a Roma.


Nel pomeriggio, alle 18, è prevista anche una manifestazione spontanea davanti al consolato brasiliano di Milano. Il Coordinamento Cittadino del Pdl e di Giovane Italia hanno aderito all’appello dei familiari delle vittime. In mattinata, alle 10, il movimento giovanile del Pdl manifesta anche presso il consolato del Brasile a Palermo, in via Roma.


Intanto, alcuni Paesi dell’Unione Europea starebbero preparando un’azione di solidarietà nei confronti dell’Italia. Lo scrive il quotidiano brasiliano ‘Folha de Sao Paulo’, secondo cui, prima di agire, i Paesi interessati seguiranno lo sviluppo degli eventi tra Roma e Brasilia.


Dell’ipotesi di mettere in atto un gesto di solidarietà all’Italia hanno parlato alcuni ambasciatori europei in occasione dell’insediamento, ieri, del nuovo ministro degli Esteri brasiliano, Antonio Patriota.
“La questione è stata discussa informalmente da un gruppo di ambasciatori europei durante la cerimonia (di insediamento, ndr), tra cui quelli di Spagna, Ricardo Peidrò, di Portogallo, Joao Salgueiro, e del Regno Unito, Alan Charlton”, si legge in un articolo della sempre ben informata editorialista politica Eliane Cantanhede.