Guerra di mercato tra Juve e Milan

ROMA – Amiche non lo sono mai state veramente, neppure quando si parlava della santa alleanza fra Antonio Giraudo e Adriano Galliani. Ora Juve e Milan sono più che mai avversarie, nella stagione della rilancio bianconero nel nome di Agnelli e del ritorno ai vertici del campionato della squadra rossonera. E come negli Anni ‘90, quando il derby d’Italia era quello, Juve e Milan si danno battaglia pure sul mercato: marcature strettissime, interventi a disturbare, manovre per anticipare le trattative chiave, è davvero tutto lecito in questa particolarissima guerra, soprattutto adesso, alla vigilia di un mercato che può decidere le sorti del campionato.

L’ultima battaglia la scatena Andrea Poli, il ventunenne centrocampista della Samp, che piace alla Juve, ma sul quale è piombato anche il Milan, complicando i piani bianconeri. Anche Galliani, come Marotta, vorrebbe avere il giocatore a gennaio per completare il reparto centrale, ma soprattutto in prospettiva futura, visto che sono sempre più insistenti le voci che danno Pirlo al Chelsea e il Milan deve pensare a un erede. Insomma, per i rossoneri potrebbe essere anche un affare di giugno, ma per non correre il rischio che la Juve bruci loro l’affare, sono pronti a scattare subito. Anche per una questione di “marcatura”, appunto.

Nell’equilibrio generale di questo campionato, potrebbe infatti bastare la mossa (o le mosse) azzeccata sul mercato per spostare i rapporti di forza. Il Milan, quindi, non può permettersi che l’inseguitrice Juve si rafforzi con il giovane talento nel momento cruciale della stagione, così anche se non avrebbe fretta, quanto meno cerca di inserirsi nell’affare. Gli scudetti si vincono anche così e Galliani si ricorda bene quanto gli costò cedere Edgar Davids (scaricato dallo spogliatoio milanista) proprio alla Juve che vinse lo scudetto e consacrò l’olandese come uno dei più forti centrocampisti degli ultimi vent’anni. Niente sconti alla Juve è la parola d’ordine al Milan e vale soprattutto sul mercato di gennaio.


Per Poli, quindi, si rischia l’asta e i rapporti che il Milan ha stabilito con la Samp grazie all’operazione Cassano non sono certo un punto di forza per la Juve. D’altra parte, i bianconeri possono giocarsi la carta Del Neri, il maestro di Poli e colui che l’ha lanciato in modo definitivo nel grande calcio. Il ragazzo potrebbe, quindi, preferire la destinazione torinese, dove per altro troverebbe due dirigenti, Marotta e Paratici, che hanno creduto in lui fin dall’inizio, quando lo prelevarono a caro prezzo dal Treviso. Per la Samp, poi, potrebbe essere più interessante l’ipotesi bianconera che si basa su di una comproprietà, lasciando ai blucerchiati il controllo sul giocatore, cosa che probabilmente il Milan non consentirebbe.


Ma la trattativa è giovane e le possibilità di ulteriori sviluppi infinite, visto che il mercato non è ufficialmente neppure iniziato. Il Milan, da parte sua, guarda con interesse anche al cagliaritano Andrea Lazzari nel ruolo di centrocampista, mentre la Juve – che a gennaio dovrà sostituire il partente Sissoko – ha nel mirino anche Cigarini e Veloso. Ragionando su Poli, tuttavia, bisogna considerare il dualismo Juve-Milan, sfida che si potrebbe ripetere su molti altri fronti. Per esempio quello che riguarda il bomber del Cagliari, Alessandro Matri. Il Milan dovrebbe aver sistemato il reparto d’attacco con l’acquisto di Antonio Cassano, ma rimane vigile sull’attaccante rossoblù, forse proprio perché sa che è uno degli obiettivo caldi di Marotta. E lo stesso Matri ha strizzato l’occhio proprio al Milan in un’intervista a SkySport 24: “Mi piacerebbe giocare con Ibra e Cassano, un grande talento del calcio italiano”. Parole un po’ stonate all’orecchio di Marotta che si sta, comunque, tutelando, visto che le alternative in attacco non mancano: si va da Mario Gomez a Jan Klaas Huntelaar, da Gilardino a Pazzini, strade complicate, ma comunque ancora aperte davanti al mercato della Juve.