Visti per 500 lavoratori di origine italiana residenti in Venezuela e altri paesi sudamericani

ROMA – Saranno circa centomila i cittadini extracomunitari ‘non stagionali’ che saranno ammessi in Italia. Lo stabilisce il decreto del presidente del Consiglio dei ministri pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2010 relativo alla Programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori extracomunitari non stagionali nel territorio dello Stato, per l’anno 2010.


Alle 6.000 unità già previste dal decreto del 1° aprile scorso, è stato programmato un flusso d’ingresso di lavoratori extracomunitari non stagionali entro una quota massima di 98.080 unità che verranno ripartite successivamente tra le regioni e le province autonome.


Inoltre, 4000 ingressi saranno riservati per i cittadini stranieri non comunitari residenti all’estero che abbiano completato i programmi di formazione ed istruzione nei paesi di origine.
Rientreranno nella procedura anche 500 unità di lavoratori di origine italiana da parte di almeno uno dei due genitori fino al terzo grado in linea diretta di ascendenza, residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile inseriti in appositi elenchi di qualifiche professionali costituiti presso le rappresentanze diplomatiche o consolari italiane nei loro Paesi.


Per il settore del lavoro domestico e di assistenza e cura alla persona, vanno aggiunti altri 30.000 permessi per i cittadini stranieri non comunitari residenti all’estero provenienti da Paesi diversi da quelli elencati sopra.
La presentazione delle domande dovrà avvenire on line sul sito www.interno.it a partire dal 31 gennaio 2011. Altre date utili: il 2 febbraio riservato ai lavoratori del settore domestico e di assistenza e cura alla persona, mentre dal 3 febbraio per le restanti categorie.