Afghanistan, nuovo attacco alla base italiana: nessun ferito

ROMA – Nuovo attacco degli insorti contro la Base operativa avanzata (Fob) italiana ‘Snow’ nella valle del Gulistan. Colpi di arma da fuoco leggera e un razzo sono stati esplosi contro la base. Non si registrano feriti.
I militari italiani, spiegano fonti della Difesa, hanno risposto al fuoco e chiesto il supporto aereo di due velivoli americani che sono intervenuti. A seguito di un attacco alla Base ‘Snow’ lo scorso 31 dicembre rimase ucciso il primo caporal maggiore Matteo Miotto, di 24 anni.


Il razzo esploso dagli insorti contro l’avamposto italiano, che si trova nell’area di competenza della Task Force South East (TF SE) dell’Isaf Regional Command West (RC W), è caduto all’esterno della base. Nessun militare, sottolinea il Comando italiano di Herat, è stato ferito e non si riportano danni. Gli Alpini del 7° Reggimento della Brigata ‘Julia’ hanno risposto al fuoco, con armi leggere e con colpi da mortaio facendo terminare ogni attività ostile.


Nel frattempo due caccia F18 americani effettuavano un controllo dall’alto.
– L’evento di oggi – ha affermato il generale Marcello Bellacicco, comandante del Regional Command West – dimostra quanto la nostra presenza a supporto dell’Esercito afghano e la quotidiana attività di controllo del territorio sia di disturbo all’attività degli insurgents. Noi siamo in Gulistan per creare quella cornice di sicurezza che consenta alla popolazione afghana di tornare a vivere nelle proprie case con la speranza di un futuro migliore.