La Schiavone mantiene vivo il sogno azzurro

ROMA – Francesca Schiavone al terzo turno, Alberta Brianti a casa. E’ il bilancio azzurro della terza giornata agli Open d’Australia, in corso a Melbourne. La numero 1 italiana ha dovuto dar fondo ad esperienza e tenacia per avere la meglio sulla canadese Rebecca Marino, numero 104 del ranking mondiale, con il punteggio di 6-3, 5-7, 9-7, in due ore e 26 minuti di gioco. Eliminata, invece, la Brianti che ha ceduto alla slovacca Dominika Cibulkova, n. 29 del tabellone, dopo tre set: 6-1, 4-6. 6-2.


La Schiavone se l’é dovuta sudare, si diceva. Ordinaria amministrazione fino al 5-3 del secondo set: poi la tennista milanese spreca tre match point sul 5-4. Subisce il sorpasso della Marino che chiude 7-5. Nel terzo set la canadese, sostenuta da un servizio potente, costringe l’azzurra ad inseguire. Sul 5-5 palla break per la Schiavone che la Marino cancella con un ace. Sul 7-7 di nuovo palla break per la Schiavone e questa volta la canadese commette doppio fallo. L’azzurra chiude 9-7, ma appare fisicamente piuttosto provata. Tra la fine del secondo e l’inizio del terzo set, dopo aver chiesto l’intervento dei medici per i forti crampi allo stomaco, é anche rientrata negli spogliatoi dove ha dato di stomaco. Prossima avversaria la romena Monica Nuculescu.


Oggi altri due italiani in campo: Andreas Seppi affronta da sfavorito il francese Jo Wilfried Tsonga, finalista nel 2008; sorride invece il pronostico a Flavia Pennetta contro la spagnola Lourdes Dominguez Lino.
Tra i big, ieri, nessuna sorpresa, anche se Roger Federer – detentore del trofeo e n. 2 del mondo – non ha avuto vita facile contro il francese Gilles Simon, battuto solo al quinto set (6-2, 6-3, 4-6, 4-6, 6-3). Anche per lo svizzero, che nel prossimo turno affronterà il belga Xavier Malisse, partenza in discesa e 2-0 facile facile. Poi, però, Simon ritrova fiducia ed inizia la rimonta. Nel set decisivo Federer ottiene il break al sesto game, va 5-2 ma Simon gli annulla tre match-point. Sul 5-3, ne salva un altro prima di cedere 6-3. Qualche patema d’animo (ma solo in avvio) anche per Novak Djokovic (n.3). Per eliminare il croato Ivan Dodig ha avuto bisogno di quattro set: 7-5, 6-7 (8/10), 6-0, 6-2.


Nel tabellone femminile Caroline Wozniacki avanti tutta. La danese n. 1 del mondo si allena con la statunitense Vania King, superata in 58 minuti con un secco 6-1, 6-0. Poco più di una formalità anche la sfida tra Justine Henin e la britannica Elena Baltacha: 6-1, 6-3 in 61 minuti. Ora la belga, testa di serie n. 11, finalista a Melbourne lo scorso anno e vincitrice nel 2004, incrocerà un’altra ‘big’ in cerca di rilancio, la russa Svetlana Kuznetsova.


Qualificazione con brivido per Venus Williams. La statunitense (n. 5) batte la ceca Sandra Zahlavova con il punteggio di 6-7 (6/8), 6-0, 6-4, nonostante un dolore alla coscia destra, e non dà per certa la sua presenza al prossimo incontro, in programma domani. La William ha sentito una fitta acuta allo psoas, un muscolo flessore, sul finire del primo set, perso al tie-break. Dopo essere ricorsa all’intervento del medico, s’é ripresentata in campo con una vistosa fasciatura. Dopo un inizio cauto, ha ricominciato a macinare gioco apparentemente senza grossi problemi, lasciando all’avversaria solo quattro giochi nei due set successivi.