Il Palermo a caccia della quarta semifinale

PALERMO – Il Palermo, oggi alle 15.30 (ora di Caracas), ha un appuntamento con la storia e vuole onorarlo come da tradizione, nel migliore dei modi, cercando di ottenere il massimo: in caso di vittoria, e dunque di passaggio del turno, i rosanero raggiungerebbero la quarta semifinale di Coppa Italia della propria ultrasecolare storia. Finora, infatti, solo nel 1974 (vincendo la classifica del Girone B di semifinale, dov’era inserito con Juve, Lazio e Cesena), nel 1979 (battuto il Napoli) e nel 2006 (eliminato dalla Roma, poi a sua volta ko contro l’Inter in finale), il Palermo si è spinto più in là dei quarti.


Stasera, contro il Parma, proverà ad eguagliare il proprio mini-primato. Per i tifosi palermitani, peraltro, le sfide con la squadra emiliana evocano grandi storici trionfi, come quando alla fine dell’agosto 1995 il cosiddetto Palermo dei ‘picciotti’ guidato in panchina da Ignazio Arcoleo azzerò il Parma di Nevio Scala, che schierava gente come Zola o l’allora pallone d’oro Stoichkov, Sensini e Brolin, per non parlare di Dino Baggio o Benarrivo. Un gol di Caterino ed una doppietta di Vasari mandarono al tappeto lo squadrone dei Tanzi.
Oggi in campo al Barbera non ci sarà il Parma formato europeo, ma ugualmente una squadra tosta, gasata dal successo di sabato sul Catania, che ha già creato grattacapi agli uomini di Delio Rossi in campionato, l’11 dicembre scorso. E poi, c’é sempre quel conto aperto con il trofeo di Lega, visto sfumare nel ‘74 ai rigori contro il Bologna all’Olimpico e contro la Juventus a 3’ dalla fine dei supplementari nel ‘79 a Napoli.


“Quella contro gli emiliani sarà una partita aperta, tra due squadre che lotteranno per un obiettivo – è la riflessione lapalissiana di Delio Rossi, alla vigilia del match -. Non è possibile fare un paragone con la sfida precedente di campionato, perché questa è una competizione a parte, che noi vogliamo onorare al massimo. Giocare ogni tre giorni? Abbiamo voluto la bicicletta e adesso pedaliamo: in ogni caso vincere è utile anche per recuperare le energie. Pastore? Ha qualche acciacco, ma è convocato ed arruolabile”.


Non è stato convocato, invece, Massimo Maccarone, la cui esperienza a Palermo è giunta ormai al capolinea. In serata il club di Zamparini ha ufficializzato il suo passaggio alla Sampdoria, dopo che l’attaccante aveva rifiutato il trasferimento al Cesena. Maccarone a Genova avrà il compito di sostituire Pazzini e Pozzi, che domenica si sono infortunati nel corso del match contro la Juve.