Nicole Minetti interrogata a sorpresa dai Pm

MILANO – Fonti della procura spiegano che non si è trattato di un’accelerazione dell’indagine, ma solo di un ‘gentleman agreemeent’ ossia l’accoglimento di una esplicita richiesta di riservatezza per evitare l’assalto di telecamere e fotocineoperatori, e magari anche la presenza dei giornalisti. A sorpresa, nel giorno nel black out della circolazione veicolare privata, in una Milano ancora più deserta del solito, Nicole Minetti si è presentata ai magistrati che conducono l’inchiesta sul caso Ruby ed ha risposto alle domande dei pm Ilda Boccassini, Pietro Forno e Antonio Sangiuliano che l’hanno indagata per favoreggiamento della prostituzione insieme a Lele Mora e Emilio Fede.

La consigliera regionale è arrivata a Palazzo di giustizia poco dopo le due di pomeriggio e ne è uscita poco dopo le 18. Il verbale di interrogatorio è stato secretato, ma è presumibile supporre che la ex igienista dentale di Silvio Berlusconi, abbia risposto alle domande sul presunto giro di prostituzione che, secondo la procura, alimentava le feste ad Arcore. L’interrogatorio era stato programmato per martedì prossimo, secondo l’invito a comparire che era stato recapitato alla ex ballerina di Colorado Cafe’. Per una formale richiesta del legale della Minetti, l’avvocato Daria Pesce, che aveva auspicato che l’atto istruttorio si potesse svolgere in un clima di riservatezza già nei giorni scorsi, è stato anticipato dai pm a ieri.

A Nicole Minetti, oltre alle domande sul giro di ragazze di via Olgettina, è stato chiesto anche tanto su Ruby, alias Karima el Mahrough, la giovane marocchina prelevata dalla questura di Milano proprio dalla Minetti a cui era stata affidata dopo la ormai famosa telefonata del premier. Un interrogatorio che si è svolto a ‘carte scoperte’ alla luce della discovery degli atti dell’indagine e soprattutto delle intercettazioni in cui la stessa Minetti parla delle feste di Arcore con le ragazze di via Olgettina.

L’atto istruttorio di ieri – per ora la Minetti non dovrebbe essere più sentita dai pm – rappresenta l’ultimo passaggio dell’inchiesta prima della formalizzazione della richiesta al gip Cristina Di Censo, da parte delal procura di rito immediato nei confronti di Silvio Berlusconi accusato di prostituzione minorile e concussione.