Cesar risponde a Hernanes. E i biancocelesti rallentano ancora

ROMA – Ha qualcosa da recriminare la Lazio per la gara contro il Chievo: il pari fa bene agli ospiti, ma non ai padroni di casa, che avrebbero potuto ottenere di più da una partita giocata quasi sempre in possesso palla. I biancocelesti sfiorano più volte la vittoria, ma non vanno oltre l’1-1 contro un Chievo un po’ diverso dal solito, meno offensivo, ma comunque combattivo e attento nelle chiusure in difesa, aiutato dalla solita ottima prestazione del proprio portiere Sorrentino.

Nel primo tempo la situazione per i gialloblù si fa critica già al 12’, con Kozak praticamente in gol a porta vuota. La palla rotola verso lo specchio, ma incredibilmente Frey si immola. come se fosse suo fratello portiere, e salva sulla linea di porta, schiantandosi poi contro il palo. Nulla di grave a parte qualche ammaccatura e la gara riparte, con la Lazio che prova in tutti i modi a bucare la difesa avversaria, ma senza riuscirci. al 28’ è di nuovo Kozak a mettere pressione a Sorrentino, con un tiro dalla destra che il portiere respinge corto; lo stesso Kozak prova il tap-in, ma fa fallo su Mantovani. Il Chievo ci prova in un paio d’occasioni, quando in pieno recupero Moscardelli stende Brocchi e l’arbitro concede la punizione dal limite. Hernanes trova un destro a giro potentissimo sul primo palo che Sorrentino non può parare.

Nella ripresa Moscardelli viene sostituito con Thereau e la manovra clivense guadagna fluidità, tanto che per la prima parte del secondo tempo è il Chievo ad avere in mano il gioco. E’ quel tanto che basta per guadagnarsi un calcio d’angolo che batte Bogliacino, la palla finisce sul secondo palo e Cesar, da distanza ravvicinata, ci mette il piede per l’1-1. Da qui in poi si assiste a un match a senso unico: la Lazio, trascinata da Kozak, le prova tutte, mentre il Chievo si arrocca nella propria metà campo. La tattica funziona, perché gli interventi difensivi sono sempre lucidi e, quando non basta, c’è comunque Sorrentino a fare buona guardia. I biancocelesti, complice anche qualche fallo tattico dei gialloblù, non trovano la via della porta e si torna negli spogliatoi con un punto a testa.