Da Egitto a Bahrein, dilaga la rivolta

ROMA- L’onda lunga della protesta nel mondo musulmano ha raggiunto ieri anche la Libia ma scontri e manifestazioni si segnalano anche in altri Paesi, come Iran, Yemen e Bahrein, dove la rivolta è in atto da tempo.


LIBIA: a Bengasi la polizia ha disperso ieri con la forza i manifestanti che dalla scorsa notte erano impegnati in un sit-in contro il regime del colonnello Gheddafi. I manifestanti hanno convocato per oggi una imponente manifestazione, sul modello di quelle in Egitto e Tunisia, entrambi Paesi confinanti. Negli scontri sono rimaste ferite una quarantina di persone, secondo fonti ospedaliere. Mentre il bilancio ufficiale parlava di 14 contusi. Secondo due siti online dell’opposizione in esilio a Londra, ci sarebbero anche due morti. La notizia non ha però trovato conferma. Secondo le fonti, per disperdere i dimostranti la polizia avrebbe sparato numerosi colpi. Il regime ha intanto rilasciato 110 attivisti appartenenti ai Gilc, i Gruppi islamici dei libici combattenti.

IRAN: nuovi scontri tra sostenitori del governo e dell’opposizione a Teheran, durante i funerali delle due vittime delle violenze di lunedì scorso. Lo ha reso noto la tv di stato. La dinamica degli incidenti è ancora confusa ed entrambe le fazioni rivendicano l’appartenenza di una delle due vittime, uno studente universitario. Una fonte giudiziaria ha intanto annunciato che i leader dell’opposizione Mir Hossein Mussavi e Mehdi Karrubi saranno processati. Intanto, il ministro degli Esteri israeliano Avigdor Lieberman, ha denunciato che due navi militari iraniane si apprestano a passare attraverso il canale di Suez per raggiungere la Siria. E’ il segnale che “l’autostima dell’Iran sta crescendo”, ha detto il capo della diplomazia israeliana, rimproverando alla comunità internazionale di non aver saputo prevenire l’episodio. “Israele non tollererà provocazioni simili per sempre”, ha aggiunto.


EGITTO: il ministro della Salute ha annunciato che vi sono state 365 vittime nella rivolta cominciata il 25 gennaio scorso che ha portato alla caduta del regime di Hosni Mubarak.

BAHREIN: migliaia di persone hanno manifestato per il terzo giorno consecutivo nel piccolo Bahrein per chiedere una profonda riforma istituzionale. Allo stesso tempo, centinaia di persone hanno partecipato ai funerali di un giovane rimasto ucciso ieri negli scontri con la polizia.

YEMEN: anche dallo Yemen continuando ad arrivare notizie di scontri tra polizia e manifestanti, che reclamano a gran voce le dimissioni del presidente Ali Abdallah Saleh, al potere da 32 anni. La protesta si è estesa dalla capitale Sanaa ad Aden, dove oggi due manifestanti sono rimasti uccisi dalle forze di sicurezza.