Torino che sfortuna! L’Atalanta espugna l’Olimpico

TORINO – Storia di un minuto. Un minuto che ha cambiato per due volte la vita di una partita incredibile. Il Torino ha rischiato di vincere contro la squadra più forte del campionato ma il posticipo di B se lo è aggiudicato l’Atalanta. I numeri: sessanta secondi dopo il vantaggio di Antenucci, arriva il pareggio di Peluso.

A sessanta secondi dalla fine, il gol vittoria di Bonaventura. Peccato perché in campo qualcosa di importante è successo. Il Torino visto contro i neroazzurri è stato forse il più bello della stagione, soprattutto nel primo tempo. Eppure non è bastato contro un’Atalanta da prendere come esempio: brava ad incassare, cinica nel colpire. I passi avanti granata hanno le impronte di Antenucci e Lazarevic. Il prossimo passo, quello dell’esordiente Gabionetta, potrebbe essere decisivo per le speranze granata.


Nel Toro Rivalta e non Di Cesare in difesa, non c’è De Vezze ma ci sono Bianchi ed Antenucci. L’Atalanta schiera Bjelanovic che comincia dal primo minuto proprio contro la sua ex squadra. Con la maglia granata -unico caso nella sua carriera- non segnò neanche un gol. Sgrigna ci prova subito dopo un’azione in velocità con Antenucci. Il tiro è fiacco ma l’idea del Torino arrembante piace ai tifosi. Al 6’ l’episodio che scatena i granata ma Doveri vede bene. Il fallo di Bellini su Lazarevic è gioco pericoloso, dunque solo calcio di punizione indiretto in area di rigore. La grinta del Toro è impressionante e al 10’ arriva il gol di Antenucci. La difesa bergamasca non libera un pallone in area e il bomber di Termoli realizza il vantaggio. L’Atalanta però è micidiale: angolo e due minuti dopo ecco il pareggio di Peluso dopo, anche qui, un errore della difesa dei padroni di casa. Al 18’ Budel dal vertice destro dell’area ci prova ma Consigli è bravo a respingere in angolo. Primo giallo per Rivalta al 24’. L’Atalanta si vede poco ma il pareggio di Peluso è un avvertimento che la difesa di Lerda non vuole farsi ripetere due volte. Al 36’ Rivalta ha l’occasione per il nuovo vantaggio ma il tiro è centrale e Consigli respinge. Il primo tempo si chiude con il giallo a D’Ambrosio: diffidato, salterà Vicenza.


Colantuono comincia la ripresa con il cambio Ruopolo-Bjelanovic. Il neoentrato sfiora il vantaggio due minuti dopo di testa ma Rubinho arriva sul pallone e devia in angolo sulla sua sinistra. Atalanta aggressiva, stile Toro dei primi 45’. Il giallo a Tiribocchi in pressing a centrocampo ne è la dimostrazione. Lerda cambia le sue pedine al 16’: fuori Lazarevic (fischi e dubbi dei tifosi sulla scelta del tecnico) e dentro Gabionetta, finalmente in campo. Il brasiliano ci prova subito di testa ma la palla è alta sopra la traversa. Delvecchio al 23’ tenta la deviazione vincente davanti a Rubinho, palla fuori. Al 27’ Bianchi fa saltare tutti dai seggiolini: colpo di testa a girare e palla a pochi centimetri dal palo alla destra di Consigli. A quattro minuti dalla fine grande occasione per Bianchi ma Peluso anticipa l’attaccante nel momento del tiro di fronte a Consigli. Peluso ancora protagonista: al 46’ rischio autogol per l’atalantino ma la sua deviazione finisce alta sopra la traversa. Tutto finito? Macchè. Dalle tasche del signor Bonaventura ecco il colpo del ko: destro dal limite, palo e gol.