Le cinque giornate di Montella “Tutta la stagione in due gare”

ROMA- In campo di stasera sotto i riflettori del Via del Mare di Lecce per riprendere la strada giusta. Il brutto passo falso con il Parma non ha fatto cambiare idea a Montella: “I ragazzi stanno mettendo grande voglia, grande spirito di rivalsa, grande disponibilità verso di me. Abbiamo solo bisogno di un po’ di tempo, ma nel calcio non c’è mai. Io comunque vedo ottimi segnali”. Ma qualcosa da rivedere c’è e il nuovo tecnico giallorosso non lo nasconde: “Tecnicamente e mentalmente mi aspetto qualcosa in più dai cambi. Le partite si vincono soprattutto negli ultimi quindici minuti. A volte non si entra in partita non per mancanza di voglia, ci può stare una volta, alla seconda comincio a fare le mie valutazioni”.


Inevitabile parlare quindi di condizione atletica: “Non voglio che diventi un alibi il discorso della scarsa preparazione sia fisica che mentale. Io metto in campo le mie risorse e le mie conoscenze per risolvere una situazione per come la fotografo io. Che cosa dicono i giocatori? Capisco la domanda ma non voglio tornarci sopra. Fatevelo dire da loro”. A proposito di condizione, per Pizarro si tratta di recupero lampo: “Ma si è allenato poco, non è detto che giochi. Greco? Lo vedo diverso come caratteristiche generali. Ma una squadra come la Roma non può dipendere da un solo giocatore”. Quanto a Menez: “E’ uscito dal campo per un problema alla schiena. È convocato e vuole essere della partita, ma vanno valutate bene le sue condizioni. Su di lui conto moltissimo, è uno di quei giocatori che tecnicamente possono fare la differenza”.


Continuando a parlare dei singoli Montella ha commentato anche le situazioni di Mexes e Adriano: “Philippe non si farà condizionare dalle voci di mercato, quando si gioca si dà sempre il massimo. Non so se abbia firmato o meno, io lo valuto per quello che fa in campo. E soprattutto quando sai di andare via da una squadra vuoi lasciare un bel ricordo. Mexes è stato sempre attaccato alla maglia, lo ha dimostrato. Adriano? Ha un infortunio, deve recuperare. Lo valuteremo senza farci condizionare dal suo passato”. E le voci su Mourinho? “Non mi turbano. Poi la sua storia parla da sola. Da qui alla fine della stagione ne sentiremo tanti di nomi”. E sorride.


Infine sull’avversario: “Il Lecce è un’ottima squadra, molto organizzata. Ma è anche battibile, la Roma ha giocatori di un certo tipo, dobbiamo preoccuparci di far bene le due fasi. A Lecce si va per fare la partita. Se mi affiderò alla vecchia guardia? No, per ora non ho condizionamenti, punto su chi mi sembra più affidabile, a prescindere dall’età, dalla simpatia o dalla valutazione tecnica. In questo momento c’è bisogno di certezze”. Anche perché martedì che lo Shakhtar: “Siamo consapevoli che tra Lecce e Donetsk ci giochiamo molto. In Champions League sappiamo di non poter sbagliare ma crediamo nel passaggio del turno mentre, anche se contro il Lecce non dovessimo fare risultato, penso che in campionato ci sarebbero ancora margini”.