Seattle grande slam all’italiana. Liddi protagonista in Major League

PEORIA – In orbita. Il baseball italiano era a tutto a bordo di quella pallina che mercoledì a Peoria, in Arizona, Alex Liddi ha spedito otto-dieci metri buoni dietro la recinzione alle spalle dell’esterno sinistro. Era il settimo inning di una partita di spring-training, precampionato, diremmo qui. Seattle Mariners contro i Los Angeles Dodgers. Quelli veri, quelli di Major League.

Al 7° inning nei Mariners esce il terza base titolare, Chone Figgins, ed entra Alex Liddi, come era già successo altre 5 volte in questa parte di preparazione. Seattle conduce 4-1. L’azzurro va in battuta con le basi piene, e fa quello che tutti i giocatori di baseball sognano: un grande slam. L’italiano che da 6 anni tenta la scalata alla Major League, il ragazzo che in questa stagione, a 22 anni, è entrato nel roster dei 40 dei Mariners, che lotta per essere confermato quando il taglio porterà la rosa da 40 a 25 giocatori, all’improvviso diventa protagonista. In queste ore il suo nome è nel titolo del sito dei Mariners. Nei commenti i tifosi dicono che c’è bisogno di un terza base potente come lui. Insomma, la palla spedita in orbita dall’italiano sta facendo parlare in America.

Come detto Liddi il suo capolavoro lo ha firmato al 7° inning. Sul monte di lancio per i Dodgers c’era Jo Huber. Liddi è andato su 3 ball e 0 strike. Poi ha guardato uno strike. Quindi ha girato a vuoto. E sul conto pieno l’ha sparata di là dalla recinzione. Poi Los Angeles ha segnato altri 3 punti, ma grazie all’italiano, il risultato era al sicuro per Seattle. Non che conti granché, i coach guardano più a come si gioca che non a come finisce. Comunque i Mariners hanno vinto 9-4, con 4 punti battuti a casa da Liddi.