Minaccia vendetta, “Italia paese traditore”

CARACAS – Dopo le prime minacce lanciate all’occidente sabato sera, Gheddafi è tornato a promettere vendetta. “La nostra terra sarà un inferno per voi”, ha tuonato il raìs. Tutto il mondo vede – ha proseguito Gheddafi nel discorso trasmesso dalla tv di Stato – che è in corso una crociata contro il mondo islamico e la Libia in particolare”.

Il colonnello si è rivolto ai Paesi della coalizione bollandoli “barbari. Vi sconfiggeremo – ha giurato – non potete nascondervi dietro i vostri missili e dietro le vostre navi, siamo aggrappati alla nostra terra”.
Gheddafi ha poi accusato i Paesi occidentali di mirare al petrolio libico. “Ma la nostra terra ci è stata data da Dio, e non ve lo lasceremo prendere. Noi siamo oppressi – ha proseguito – e colui che è oppresso vincerà, mentre coloro che opprimono saranno sconfitti. Abbiamo subito dei raid e questi sono metodi terroristi, se si combatte si combatte sul terreno con una battaglia e non con gli attacchi di questo tipo”.

Poi un pensiero per l’Italia, “Paese traditore”, alla stregua di “Francia e Gran Bretagna”. Ma la Libia, ha ripetuto Gheddafi, “non permetterà ai crociati, agli aggressori di passeggiare per Bengasi, di arrivare con le mitragliatrici, né consentirà ai soldati francesi e inglesi di portare la loro bandiera e di aggredire. Noi vinceremo contro il partito di Satana col permesso di Allah”, ha continuato il Colonnello che poi ha profetizzato: “I leader dei Paesi occidentali cadranno come sono caduti Hitler e Mussolini. Questa è l’epoca dei popoli e non delle guerre organizzate”.