Fukushima, colonne di fumo dai reattori. Oms:grave contaminazione cibo

TOKIO – Fumo dai reattori nelle centrale di Fukushima. Una densa colonna usciva dal reattore 3 questa mattina, secondo quanto riportato dall’agenzia stampa Kyodo, che riferiva come la società Tepco che gestisce l’impianto nucleare abbia ordinato l’evacuazione di tutti i tecnici dal sito. In seguito, una scia di fumo è uscita anche dal reattore numero 2.


Intanto, la stessa società elettrica giapponese è impegnata nel sistemare cavi dell’energia elettrica da collegare agli ultimi due reattori della centrale nucleare di Fukushima rimasti senza elettricità, con l’obiettivo di far ripartire il sistema di raffreddamento. E, alle prime ore di questa mattina, i pompieri hanno lanciato 90 tonnellate di acqua sul reattore 4 della centrale per abbassare la temperatura.


In giornata è previsto l’arrivo di due tank dell’esercito per rimuovere le macerie radioattive attorno ai reattori che hanno ostacolato le operazioni di raffreddamento dei reattori.


E’ salito a 21.911 il numero dei morti accertati e dei dispersi. Lo ha reso noto oggi la polizia nazionale. I morti accertati in 12 prefetture sono 8.649, dei quali ne sono stati identificati 4.080.


Cancellata a causa del maltempo la prevista visita in elicottero del primo ministro Naoto Kan alla prefettura di Miyagi, una delle più colpite dalla catastrofe. Sono circa 350mila gli sfollati, compresi.


– Finora abbiamo chiesto ai soccorritori di dare la priorità a salvare le persone. Ora vogliamo che si occupino prima di tutto di assitere chi vive nei centri di emergenza – ha detto il governatore della prefettura di Miyagi, Yoshihiro Murai, citato dall’agenzia stampa Kyodo mentre parlava ai soldati impegnati nei soccorsi a Sendai. In questa città, capoluogo della prefettura, vi sono almeno 14mila sfollati in una scuola elementare. Il freddo intenso ha congelato i cibi e i sopravvissuti non riescono a scaldarlo per mancanza di combustibile.


L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha definito «grave» la contaminazione radioattiva di cibo in Giappone.


Un funzionario Oms ha infatti affermato all’agenzia tedesca Dpa che «la contaminazione di prodotti alimentari con le radiazioni provenienti dal sito nucleare danneggiato dal terremoto e dallo tsunami potrebbe essere più grave di quanto pensassimo». La scorsa settimana l’Oms aveva detto che i problemi di contaminazione erano limitati ai prodotti agricoli provenienti dalle aree comprese in un raggio di 30 chilometri dalla centrale di Fukushima. Ma i dati più recenti fanno pensare che il fenomeno possa avere una diffusione maggiore.


– Stiamo progressivamente scoprendo come stanno le cose, che sono certamente cambiate dalla scorsa settimana – ha evidenziato il rappresentante Oms, secondo il quale la situazione sarebbe seria, anche se «la gravità deve essere verificata».


Intanto il governo giapponese ha vietato oggi la distribuzione di latte e alcuni tipi di verdura nelle prefetture di Fukushima, Ibaraki, Tochigi e Gunma, ha reso noto il portavoce del governo Yukio Edano. Oggi sono stati rilevati livelli di iodio radioattivo superiori di 27 volte ai limiti consentiti in spinaci coltivati a Hitachi, nella prefettura di Ibaraki, più di cento chilometri a sud dalla centrale di Fukushima.