Massa: “L’auto è affidabile ma serve che sia veloce”

ROMA – L’incognita delle gomme e la voglia di riscatto. Comincia la settimana che porta al primo Gp del Mondiale di Formula 1: partenza ritardata con esordio in Australia per la sospensione della tappa in Bahrain, investito dalla rivolta antigovernativa, ma con la Ferrari a caccia subito dello sprint per cancellare il tonfo nel finale della scorsa stagione con il titolo buttato via sul circuito di Abu Dhabi. E se Fernando Alonso non nasconde di avere tanta voglia di “rivincita”, il più in ansia di mettere il piede sull’acceleratore è l’altro ferrarista, Felipe Massa. Dopo l’exploit nel 2008, l’incidente nel 2009 e un 2010 passato a rincorrere il compagno di squadra, il brasiliano adesso vuole dire la sua. “Sono pronto per correre e credo che la squadra sia preparata a puntino dopo tutti i chilometri che abbiamo percorso durante i test invernali – racconta il pilota di San Paolo sul suo blog -. La vettura sembra affidabile ma non è abbastanza: c’è bisogno che sia anche veloce. Non dobbiamo lamentarci della prestazione ma avremo un’idea più chiara soltanto quando saremo tutti insieme a Melbourne”.

Tante le novità con cui riparte il circus, compreso il Kers che torna dopo una stagione di stop, e l’ala mobile posteriore. Tanti comandi in più che però, dice Massa, non tolgono la concentrazione. Il cambiamento vero però riguarda gli pneumatici, con la Pirelli fornitore unico.
“Con il significativo degrado che abbiamo visto finora – dice il brasiliano sulle gomme -, le corse saranno molto diverse: ci saranno molti pit-stop e sarà interessante vedere come andranno le gomme quando correremo con temperature più elevate: non credo che accadrà a Melbourne, dove non dovrebbe fare così caldo. Sicuramente i piloti avranno un’influenza più grande sulla scelta del momento in cui fare il pit-stop. Credo che assisteremo a gare molto diverse e, magari, più spettacolari”.

La Pirelli aspetta il debutto. “I nostri pneumatici sono progettati per essere diversi rispetto a quanto visto finora – spiega Paul Hembery, direttore motorsport dell’azienda -. In Australia il nostro target è tra due-tre pit stop, una cosa in un certo senso contraria al nostro Dna aziendale, dato che i nostri pneumatici stradali sono progettati per la massima durata. Team e organizzatori ci hanno chiesto di migliorare lo spettacolo. Sarà affascinante scoprire in che modo team e piloti sfrutteranno i nostri pneumatici per studiare diverse strategie in gara”.

Massa avrebbe preferito cominciare in Bahrain perché la pista di Sakhir gli è particolarmente congeniale.
“Mi piaceva molto, però quando si costruisce una macchina di F1 si fa in modo che sia buona su tutte le piste quindi: sarò pronto a fare del mio meglio a Melbourne. L’anno scorso sono riuscito a fare il mio risultato migliore, salendo sul terzo gradino del podio. Spero che riusciremo a fare una grande partenza in Australia: sono ottimista riguardo alle nostre possibilità, basandomi soprattutto sull’affidabilità dimostrata finora. Non vedo l’ora di misurarmi con le altre squadre per capire dove siamo rispetto a loro”.