Immigrazione, missione lampo a Tunisi del premier

TUNISI: ‘Stiamo lavorando per una possibilità di rimpatrio, c’è la volontà del governo di Tunisi e nostra per farlo in modo civile’. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi al termine dell’incontro con il premier tunisino Beji Kaid Essebsi nel palazzo del governo a Tunisi. Si tratta del primo vertice ufficiale dopo la rivoluzione dei gelsomini e la deposizione di Ben Ali.


– Il ministro dell’interno Maroni lascia qui una commissione di tecnici al lavoro e domani tornerà per verificare il lavoro fatto e sottoscrivere un accordo. A Lampedusa ci sono stati 800 nuovi arrivi nella notte, dobbiamo cercare una soluzione – ha detto il premier che ha annunciato un summit con la Francia.
Intanto l’Ue ha fatto sapere che l’eventuale rilascio di documenti per consentire il soggiorno temporaneo di migranti sul territorio europeo rientra nelle facoltà delle autorità nazionali.


Un altro sbarco si è verificato la scorsa notte poco dopo le 2 a Lampedusa: una motovedetta della guardia costiera ha condotto in porto 210 migranti e altri sette sono stati intercettati dalla guardia costiera al largo di Pantelleria. In nottata erano partite le due navi La Superba e la Clodia con 1.344 migranti, lasciando nell’isola poco meno di 1.000 extracomunitari. Un aereo pattugliatore della capitaneria si è da poco sollevato in volo per perlustrare il Canale di Sicilia, e si spingerà fino a circa 80 miglia. Le condizioni del mare sono perfette per la navigazione e non è escluso che anche oggi possano verificarsi altri sbarchi. Con le stesse condizioni meteo ieri, infatti, sono arrivati a Lampedusa circa dieci imbarcazioni con oltre 600 migranti.