Venezuela: Conindustria: “Grave riduzione del commercio”

CARACAS –  L’attività commerciale in Venezuela, nel primo trimestre dell’anno, ha subito una importante flessione: ha registrato una riduzione pari al 29,7 per cento. Lo ha informato, manifestando preoccupazione, il “Consiglio Nazionale dell’Industria” (Conindustria).


Il presidente uscente di Conindustria, Fernando Morgado, durante la 41esima Assemblea nazionale dell’organismo imprenditoriale, ha presentato la consueta “Consulta Congiunturale”, ricerca trimestrale che illustra il comportamento dell’industria e del commercio a livello nazionale.


Morgado nel commentare i risultati dell’inchiesta congiunturale ha spiegato che sono ben 20 i settori commerciali che risentono delle difficoltà economiche che vive il Paese. E, tra questi,  officine meccaniche, con una caduta delle attività di circa il 45 per cento; ferramenta, con una flessione del 38,5 per cento e ristoranti.


 Intanto, stando a indiscrezione, nell’incontro che sosterrà con l’omologo venezolano, il presidente della Colombia, Juan Manuel Santos, chiederà che vengano stabilite nuove regole per il commercio binazionale tra Venezuela e Colombia. Queste, sempre stando a indiscrezioni, dovrebbero fare riferimento alle norme stabilite da Aladi (l’Associazione Latinoamericana di integrazione fondata nel 1980 con la firma dell’Accordo di Montevideo).


Le nuove regole che dovrebbero disciplinare il commercio tra le due nazioni, che hanno in comune una vasta frontiera, si rendono necessarie dopo la decisione del Venezuela di abbandonare la “Comunidad Andina de Naciones”, decisione che, in assenza di novità, sarà definitivamente una realtà dal 22 aprile.