La crescita per il 2011 verso l’1 per cento

ROMA – Il vecchio Dpef, già Sdfp, ora Def (decisione di economia e finanza) sarà presentato dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, in settimana. Si dovrebbe andare verso una crescita del Pil in linea con quella prevista dai principali organismi internazionali (Ocse ed Fmi) che ipotizzano per quest’anno un +1,1%. Leggermente più basso di quanto annunciato, ma a settembre, da premier, Silvio Berlusconi che parlava di una crescita, sempre quest’anno, dell’1,2%. E poco meno anche dell’1,3% ipotizzato negli ultimi documenti ufficiali.


Lo ha annunciato lo stesso Tremonti da Budapest, al termine dell’Ecofin fornendo anche il calendario del Pnr, cioè il Piano nazionale per le riforme al quale da settimane lavorano tutti i ministri in riunioni ‘blindate’, normalmente il giovedì pomeriggio, a via XX Settembre.


– Il piano di riforme italiano – ha spiegato Tremonti – verrà presentato entro il 30 aprile all’Europa con un piccolo slittamento a causa del patto dell’euro, uscito il 24-25 marzo.


Anche la decisione di economia e finanza (Def) subirà un piccolo ritardo e verrà illustrata in Parlamento ‘’la prossima settimana’’ anzichè nella data del 10 aprile prevista. Per quanto riguarda il Pil italiano l’Ocse di recente ha prodotto delle nuove stime: con una crescita dell’1,1% (dato annualizzato) nel primo trimestre e dell’1,3% nel secondo, l’Italia è fanalino di coda tra i Paesi del G7, escluso il Giappone per il quale, a causa del terremoto, nel recente Rapporto non vengono indicate stime annualizzate.


Intanto il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto leggermente in rialzo le stime di crescita per l’Italia. Nell’ultima bozza del World Economic Outlook la stima del Pil italiano per il 2011 è stata aumentata di 0,1 punti percentuali, al +1,1%. Restano invece ferme al +1,3% le previsioni di Pil per il 2012. Le ultime stime del Governo fissano la crescita all’1,3% quest’anno e al 2% il prossimo. Per il Piano Nazionale delle Riforme, che arriverà dopo le stime macro, si registrano già frizioni: proprio ieri la Presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro ha scritto al Presidente Renato Schifani per chiedere ‘’di adottare tutte le iniziative necessarie affinchè, in qualità di Presidente del Senato, chieda ufficialmente al Governo che il Piano Nazionale di Riforma sia presentato e discusso in Senato prima della sua trasmissione nelle sedi istituzionali dell’Unione europea’’, ovvero il 12 aprile.


– Questo perchè la scadenza del 12 aprile 2011 – ha detto l’esponente del Pd – rappresenta un passaggio fondamentale per il nostro Paese e richiede un necessario approfondimento da parte del Parlamento. In questo documento, infatti, sono delineate le riforme che verranno attuate nei prossimi mesi, che interesseranno i cittadini, le imprese, i nuovi indirizzi di politica economica, occupazionale e infrastrutturale del Paese.