Le opposizioni: «Voto unica via»

ROMA – Il ‘’limite delle esasperazioni’’ nello scontro sulla giustizia, indicato dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano, per le opposizioni è già superato in abbondanza. Pd, Terzo Polo e Idv condividono l’allarme del Colle ma alla diagnosi uniscono la cura: l’unica via per superare il conflitto istituzionale è il voto anticipato, chiedono le opposizioni che indirettamente, ed il leader Idv Antonio Di Pietro anche in modo esplicito, chiamano in causa il Colle. Ma la Lega non ci sta e dice no a questa ipotesi.


I manifesti sulle Br nelle Procure diventano l’ultimo terreno di battaglia sulla giustizia. In contemporanea alla dura presa di posizione di Napolitano contro ‘’l’ignobile offesa alle vittime delle Br’’, in Aula a Montecitorio Pd e Terzo Polo attaccano l’iniziativa del candidato Pdl Roberto Lassini con il capogruppo Pd Dario Franceschini che legge la lettera del figlio di Guido Galli, magistrato ucciso a Milano dai brigatisti nel marzo del 1980. Il capogruppo Pdl Fabrizio Cicchitto si dissocia da manifesti ‘’assolutamente deliranti’’ pur riaffermando ‘’l’esistenza di un uso politico della giustizia’’. Ma la presa di distanza non ferma il capogruppo Fli Benedetto Della Vedova dal sostenere che c’è una ‘’connessione’’ tra i manifesti e l’attacco al ‘’brigatismo giudiziario’’ attribuito la scorsa settimana al premier Silvio Berlusconi.


Se il Quirinale torna a fare un appello erga omnes al ‘’senso di misura e di responsabilità’’, le opposizioni individuano nel premier Silvio Berlusconi il responsabile di una situazione politica inchiodata nello scontro tra politica e giustizia. Un’analisi condivisa anche da Italiafutura, l’associazione guidata da Luca Cordero di Montezemolo che vede nel via libera al processo breve l’azzeramento della ‘’residua credibilità della maggioranza e del suo governo’’. E a Montezemolo torna a rivolgersi il leader Udc Pier Ferdinando Casini auspicando una discesa in campo nel ritorno alle urne che il leader centrista ritiene improcrastinabile. Un campo che, però, ‘’per ora non c’è’’, risponde da tempo ai suoi interlocutori il presidente della Ferrari.


Ma la Lega respinge anche solo l’ipotesi che Montezemolo entri in politica.
– Farebbe meglio a preoccuparsi di far vincere la Ferrari – taglia corto Roberto Calderoli che lancia anche una stoccata a Casini e all’idea di elezioni anticipate:
– Ci riprova ma il suo progetto è morto.


Sul voto anticipato come unica via per superare l’impasse del paese concorda tutta l’opposizione, che considera superata, o difficilmente praticabile, la proposta di un governo di decantazione avanzata da Walter Veltroni e Giuseppe Pisanu.
– Al di la’ dei sondaggi – sostiene Massimo D’Alema commentando rilevazioni che danno il centrosinistra sopra il centrodestra – è del tutto evidente che la permanenza di Berlusconi al governo del Paese è un enorme danno. E che le elezioni sono l’unica via di uscita.


Anche se tutti stanno attenti a non tirare apertamente la giacca al Capo dello Stato, dall’opposizione si guarda alle mosse del Colle. E, a partire dal presidente della Camera e leader di Fli Gianfranco Fini e dal segretario Pd Pier Luigi Bersani, si plaude al ruolo di garanzia svolto da Napolitano. Un ruolo che in modo esplicito, il leader Idv Antonio Di Pietro ha chiesto che diventi attivo sciogliendo le Camere se a giugno passano i referendum.