Blitz di Hamas finisce nel sangue

GAZA – E’ finito nel sangue il blitz della polizia di Hamas che aveva circondato un’abitazione del campo di Nuseirat a Gaza, dove si erano nascosti i salafiti, ricercati per la morte di Vittorio Arrigoni, l’attivista dell’International Solidarity Movement ucciso il 14 aprile.


Secondo i media palestinesi, dopo un assedio durato ore, il ricercato principale, il giordano Abu Abdel Rahman Bereitz, ha lanciato una bomba a mano contro gli altri due miliziani, ferendoli, per poi togliersi la vita con un colpo d’arma da fuoco. Poco prima uno degli altri asserragliati in casa, Mohammed al-Salafiti si era consegnato alla polizia così come il proprietario dell’abitazione nel quale il commando si era nascosto. Secondo le forze di sicurezza, tre poliziotti sarebbero rimasti feriti durante lo scontro a fuoco con i salafiti, asserragliati in casa; tre altri membri del gruppo sono stati arrestati durante il raid, anche se si tratterebbe di personaggi di secondo piano. Una ragazza sarebbe stata ferita a un piede.


In giornata la polizia di Hamas aveva diffuso le foto di quattro salafiti ricercati per l’omicidio di Arrigoni.