Toghe Milano, pronte a chiamare Alfano. Lassini: Non mollo

MILANO – “Ci rivolgeremo al ministro Alfano per l’autorizzazione a procedere nei confronti di chiunque potrà essere oggetto” dell’inchiesta: è quanto promette il procuratore aggiunto di Milano Spataro a proposito dell’indagine sui manifesti milanesi contro le toghe.


La polemica infuria. Il presidente del Senato Schifani ha espresso al presidente dell’Anm, Palamara, la sua profonda solidarietà a tutti i magistrati “per i vili e incivili manifesti affissi a Milano dal contenuto gravemente offensivo e mortificante”.


– Se mi arrabbio ho tanto da raccontare – avverte Roberto Lassini candidato Pdl alle Comunali e indagato per il fatto -. Non farò un “passo indietro” nella candidatura come chiesto nuovamente dal coordinatore del Pdl lombardo, Mantovani, né il “capro espiatorio.


“Simili follie non accadono per caso e riflettono una crisi verticale” interviene il quotidiano dei vescovi, Avvenire, “le urne non si ribaltano né in tribunale né in redazione e le sentenze assolutorie non si fanno per plebiscito. Questa è l’ora dei passi seri e generosi”.