Geithner: “Conti insostenibili”

NEW YORK – I conti pubblici americani sono ‘’insostenibili’’ ed è necessaria una ‘’strategia credibile’’ per ridurre il deficit e il debito che rischino di pesare sulla crescita. Il segretario al Tesoro Usa Timothy Geithner, ‘’scappato da Washington temporaneamente’’, si mostra ottimista: ‘’un accordo fra repubblicani e democratici’’ sul piano di risanamento dei conti pubblici ‘’è più vicino ora che 10 anni fa’’. Il risanamento è una ‘’sfida gestibile’’ per gli Stati Uniti che però va affrontata ora in modo bipartisan.


Geithner – intervenendo al Council of Foreign Relation – rassicura anche sul dollaro.
– Un dollaro forte – commenta – è negli interessi degli Stati Uniti che non perseguiranno mai, fino a che io occuperò questo posto, una politica per un dollaro debole.


Il biglietto verde si è deprezzato nei confronti delle maggiore valute alla vigilia della prima conferenza stampa del presidente della Fed, Ben Bernanke, dopo una riunione del Fomc. I tassi di interesse sono previsti restare invariati fra lo 0 e lo 0,25% e la Fed dovrebbe ribadire la propria intenzione di lasciar scadere a giugno il piano di acquisti da 600 miliardi di dollari di titoli di stato. Il dibattito all’interno della Fed sarà concentrato sull’attuazione delle exit strategy, su come e quando avviare la stretta con la Fed che dovrebbe segnalare come non c’è fretta per ritirare le misure eccezionali messe in campo contro la crisi.


La banca centrale aggiornerà oggi le proprie stime di crescita, che potrebbero essere riviste al ribasso e sulle quali pesa l’incertezza dei prezzi dell’energia.


– L’economia americana sta guarendo – afferma Geithner – ma il petrolio pone venti contrari anche se ora non minaccia la ripresa pur avendo un potenziale molto significativo.


L’economia americana dovrebbe crescere del 3-4% nei prossimi due anni ma – ammette Geithner – la disoccupazione resta alta e il mercato immobiliare debole.
– Ci vorranno anni prima che si riprenda – osserva.


I prezzi delle case nelle 20 maggiori citta’ statunitensi sono scesi in febbraio del 3,3%: si tratta del calo maggiore dal 2009. Le tre principali sfide che gli usa devono affrontare sono la crescita, la riforma della finanza e le finanze pubbliche. Il deficit dovrebbe essere sotto il 3% e il risanamento non deve avvenire a spese della crescita.
– Uno dei maggiori errori commessi dai governi durante la crisi – osserva Geithner – è stato quello di ridurre il bilancio in modo veloce invece che in modo graduale.