Venezuela, Ine: scende la disoccupazione e sale lo stipendio

CARACAS – Disoccupazione all’8,6 per cento nel marzo 2011. Questo il dato reso noto dall’Istituto Nazionale di Statistica che sottolinea in un documento come si sia registrata una diminuzione di appena 0,1 per cento rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Il presidente dell’Ine, Elías Eljuri ha dichiarato che la disoccupazione resta comunque “molto al di sotto della cifra esistente al momento dell’arrivo del presidente Chávez”.


Eljuri ha specificato che dal marzo 1999 al marzo 2011 sono state incorporate nel lavoro più di 3.300.000 persone. Secondo i dati Ine, nel marzo 1999 il tasso di lavoratori formali era del 57,4 per cento, per cui si registra un incremento di 7,9 punti percentuali. Il lavoro informale, invece, è passato dal 50,5 per cento del 1999 al 42,6 attuale.


Riferendosi all’incremento del 26,5 per cento del salario minimo annunciato giorni fa dal presidente Chávez, Elías Eljuri ha dichiarato che l’ingresso medio dei venezuelani si è modificato positivamente dal ’99, anno in cui il 60 per cento dei lavoratori riceveva lo stipendio minimo. Oggi il tasso si attesta al 21 per cento della popolazione attiva e “allo stipendio minimo si aggiungono i tickets di alimentazione”, ha ricordato Eljuri. Infine, il presidente dell’Ine ha sottolineato che per quest’anno si stima una inflazione del 23 per cento e gli aumenti di stipendio si aggirano al 26,5 per cento. Una politica che si conferma con i 4 milioni di bambini che consumano gratuitamente i pasti a scuola e un sistema di salute gratis per la maggior parte dei venezuelani.