Il Milan vince con Flamini

MILANO – Il Milan non può ancora festeggiare, ma a San Siro i sorrisi si moltiplicano: con l’1-0 sul Bologna (firmato Flamini) i rossoneri si mantengono a +8 sull’Inter. Ora basta un punto nelle prossime tre partite per lo scudetto numero 18. Il Milan parte bene e dopo 8’ trova subito il vantaggio con Flamini, bravo e caparbio a battere Viviano; i rossoneri giocano meglio del Bologna, ma non riescono a dare pericolosità ai propri attacchi. Robinho può fare 2-0 in contropiede ma si addormenta. Nella ripresa, il Milan abbassa il ritmo e piano piano esce dal match; il Bologna prova a credersi e in due occasioni sfiora il pari. I colpi di testa di Gimenez e Britos però servono solo a rendere più vibrante il finale, che vede anche il cartellino rosso di Della Rocca. Il tempo di vedere un paio di galoppate del giovane Beretta, e poi arriva il fischio di De Marco. A San Siro si fa già festa, ma per lo scudetto bisogna ancora attendere il punto che manca.


Il Milan parte forte, anzi fortissimo: dopo 8’ cambia già il punteggio, dopo l’uno-due tra Flamini e Robinho che spedisce in porta il francese, anche se gli ci vogliono due tentativi per superare Viviano. Il Bologna cerca Di Vaio, ma Nesta e Thiago Silva sono due pilastri difficilissimi da aggirare: Meggiorini prova a dare una mano al suo capitano, ma commette più falli di quanti ne subisca. E così sono i rossoneri ad avvicinarsi maggiormente alla seconda marcatura: al 17’, chance colossale per Cassano, che si presenta a tu per tu con Viviano (partendo da una posizione di fuorigioco su assist di Boateng), ma non riesce a ipnotizzarlo.

Il Bologna ci prova dalle fasce laterali, ma a parte qualche palla insidiosa, non arrivano pericoli particolari per Abbiati & Co. Al 23’ arriva a San Siro Silvio Berlusconi. Il Milan intanto abbassa i ritmi, accelerando solo in ripartenza: al 37’ Robinho dentro per Boateng, ma il suo colpo di testa è fuori asse, anche se di poco. Prima del fischio del 45’, altra occasione Milan in contropiede: Flamini non è fortunato come nella prima occasione, Viviano evita il 2-0.


Nella ripresa scende in campo un Bologna più determinato, ma Thiago Silva non fa passare uno spillo in difesa. Malesani ci pensa un attimo e poi inserisce Ramirez e Della Rocca (per Meggiorini e Rubin), cercando più spinta dalle fasce. Il Milan non sembra quello del primo tempo, ma quando accelera può fare male: al 61’ Cassano spedisce in profondità per Robinho, ma il brasiliano si lascia rimontare da Cherubin, fumandosi il raddoppio. I rossoneri faticano a tenere alto il baricentro, mentre il Bologna diventa più spregiucato. Al 76’, l’ultimo nuovo entrato bolognese, Gimenez, ha sulla testa la chance del pari: la sua frustata fa gridare al gol, ma è fuori di pochissimo. Allarme rosso per il Milan, che scompare dal campo: all’81’ è Britos a mettere i brividi a tutto il Meazza, ma la palla è ancora fuori di un nulla. Un minuto dopo Della Rocca commette un brutto fallo su Nesta e viene spedito anzitempo negli spogliatoi. Nel finale, spazio per il giovane Beretta, che ha anche un paio di opportunità per mettersi in mostra, ma non concretizza. Il fischio di De Marco fa partire una mini-festa, che però diventerà definitiva solamente con il prossimo punto.